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27 giugno 2024

Chiedere scusa

Chiedere scusa
è come usare il bianchetto: 
non cancella l'errore, 
lo copre e basta. 
E, quando lo usi troppo, 
lascia uno strano odore.

Enrico Galiano


25 giugno 2024

"Esiste" di Natascja Di Berardino


Esiste una stanchezza, quella dell’anima, per la quale non basta il riposo fisico.

Ha bisogno del mare,
del silenzio,
di poche parole,
della pulizia dei comportamenti,
di non ascoltare la stupidità della gente.

Ha bisogno di respiri lunghi,
guardando il cielo,
leggendo un libro,
sorseggiando un caffè,
sorridendo ad un pensiero,
piangendo senza vergogna.

Esiste una stanchezza, quella del cuore, che ha bisogno di abbracci che regalino la primavera, quando tarda ad arrivare.

Un abbraccio che  sia quel bacio sulla fronte,
mentre dormi.
Mentre ad occhi chiusi combatti con le tue paure.
Che scacci gli incubi,
che combatta i mostri,
che ti regali l’alba, anche quando il sole non c’è.

Da cuore a cuore.


23 giugno 2024

I grandi fanno sempre così con i bambini...

I grandi fanno sempre così con i bambini, credono che non possono capire le cose importanti, che sia inutile spiegarle semplicemente, o che possa far loro del male, e allora si inventano un sacco di giri, di storie, non sapendo che è così che i bambini iniziano a non fidarsi. 
È così che si inizia ad essere sospettosi delle parole dei grandi.

Enrico Galiano 


18 giugno 2024

"Schiavi e liberi"

"Tutti gli uomini, 
di tutte le epoche, 
e ancora oggi, 
si dividono in schiavi e liberi;
 perché chi non dispone 
di due terzi della sua giornata 
è uno schiavo, 
qualunque cosa sia per il resto: 
uomo di stato, commerciante, 
impiegato statale, studioso."

Friedrich Nietzsche


15 giugno 2024

"Un figlio..." di José Saramago


Un figlio è un essere che Dio ci ha prestato per fare un corso intensivo di come amare qualcuno più che noi stessi, di come cambiare i nostri peggiori difetti per dargli migliore esempio, per apprendere ad avere coraggio. 
Sì. È questo! 
Essere madre o padre è il più grande atto di coraggio che si possa fare, perché significa esporsi ad un altro tipo di dolore, il dolore dell'incertezza di stare agendo correttamente e della paura di perdere qualcuno tanto amato. 
Perdere? Come? 
Non è nostro. 
È stato solo un prestito. 
Il più grande e meraviglioso prestito, siccome i figli sono nostri solamente quando non possono prendersi cura di sé stessi. 
Dopo appartengono alla vita, al destino e alle loro proprie famiglie. 
Dio benedica sempre i nostri figli, perché a noi ci ha benedetto già con loro.


13 giugno 2024

"Non mi piacciono gli uomini..."


Non mi piacciono gli uomini che vanno con chiunque.
Mi fanno pensare ai mendicanti che vanno a rovistare nei cassonetti, per raccattare un effimero momento di pienezza. 

Non mi piacciono perché mi fanno pensare alla merce scadente, quella che va esposta in bella vista, con un cartello scritto in grande "occasione del giorno".

Non mi piacciono questi uomini perché sanno di pochezza, di mediocrità.
Sono dozzinali e seppur magari qualcuno è bello, diventa anonimo, scontato, noioso.
Ma nemmeno le donne mi piacciono cosi.
Che poi sono le donne che si incrociano con questi uomini e ci vuole uno spartitraffico.

Non mi piace questa gente che si mischia, che si scambia e si confonde.

Non mi piace chi si prende cosi come quando compri un pezzo di carne. "Quale parte le taglio?"

Non mi piacciono quegli uomini che non guardano l'essenza di una donna, l'unicità, o anche solo la semplice bellezza, ma raccattano tutto quello che si muove. Considero uomo solo chi sa scegliere e non in vetrina su una chat, dove pullula ogni cosa, ma per strada, in un bar, in un supermercato o ai giardinetti comunali. 

Mi piacciono quegli uomini che incrociano i tuoi occhi e in quella frazione di secondo tu senti uno tsunami.
Mi piacciono quegli uomini che poi fanno di tutto per ritrovarti, per incontrarti, perché fra tanti occhi, sono i tuoi quelli che non scordano più.

Paola Delton


8 giugno 2024

"Tutti tornano" di Linda Valentinis

Illustrazione
di Laivi Põder

Tutti tornano
dove si sono sentiti amati.
In macchina. In bici.
In ginocchio.
In una casa. In una via.
In un paese. In un cimitero.
Tutti tornano
dove si sono sentiti amati.
Presto. Tardi. Fra tanto tempo.
Da piccoli. Da grandi. Da vecchi.
Ridendo. Piangendo. Impauriti.
Ma tutti tornano
dove si sono sentiti amati
In un ricordo. In un pensiero.
In un abbraccio. In un sogno.


6 giugno 2024

"Mi addolora..." di Elias Canetti


Mi addolora che non si arriverà mai a un'insurrezione degli animali contro di noi, degli animali pazienti, delle vacche, delle pecore, di tutto il bestiame che è nelle nostre mani e non ci può sfuggire.

Mi immagino una ribellione che scoppia in un mattatoio e da lì si riversa sull'intera città; come uomini, donne, bambini, vecchi vengono pestati a morte spietatamente; come gli animali invadono le strade e travolgono i veicoli, sfondano portoni e porte, nella loro furia si riversano su fino ai piani più alti delle case, come nella metropolitana i vagoni vengono schiacciati da migliaia di buoi inferociti e le pecore ci sbranano con denti improvvisamente aguzzi.

Già sarebbe un sollievo per me vedere un unico toro che mettesse in fuga questi eroi, i toreri, e in più un'intera arena assetata di sangue. Ma preferirei una rivolta violenta delle vittime più miti e comuni, delle pecore, delle vacche. Non voglio ammettere che questo non possa accadere, che non tremeremo mai davanti a loro, proprio a tutti loro.

Elias Canetti
"La provincia dell’uomo" - Adelphi


3 giugno 2024

Amare è anche lasciare andare

Forse se smetti di apparire, non ti cercheranno. 
Forse se smetti di provare, la relazione finisce. 
Forse se smetti di inviare messaggi, il tuo telefono rimarrà buio per settimane.

Questo non significa che hai rovinato la relazione, significa che l'unica cosa che la teneva era l'energia che solo tu davi per mantenerla. 

Questo non è amore, è attaccamento. 
È voler dare una possibilità a chi non lo merita! 
Tu meriti molto, esiste gente che non deve essere nella tua vita, te ne renderai conto.

La cosa più preziosa che hai nella vita è il tuo tempo ed energia, poiché entrambi sono limitati.
A ciò che darai il tuo tempo ed energia, definirà la tua esistenza.

Quando ti rendi conto di questo inizi a capire perché sei così ansioso quando passi del tempo con persone, in attività, luoghi o situazioni che non ti convengono e non devono essere vicino a te, ti rubano energia.
Inizierai a renderti conto che la cosa più importante che puoi fare per te stesso e per tutti quelli che ti circondano è proteggere la tua energia più ferocemente di qualsiasi altra cosa.

Fai della tua vita un rifugio sicuro, in cui sono ammesse solo persone "compatibili" con te.
Non sei responsabile di salvare nessuno. 
Non sei responsabile di convincerli a migliorare.
Non è compito tuo esistere per le persone e dare loro la vita!

Perché se ti senti male, se ti senti obbligato, sarai la radice di tutti i tuoi problemi per la tua insistenza, temendo che non ti restituiscano i favori che hai concesso. 
È il tuo unico obbligo renderti conto che sei il padrone del tuo destino e accettare l'amore che credi di meritare.
Decidi che meriti un'amicizia reale, un impegno vero e un amore completo con persone in salute e prospere. 

Poi aspetta e guarda quanto inizia a cambiare tutto e cambierà, questo è sicuro, con persone positive e di buona energia, non perdere tempo con persone che non ne valgono la pena, il cambiamento ti darà l'amore, la stima, la felicità e la protezione che meriti.

Anthony Hopkins


31 maggio 2024

La globalizzazione

 

"La globalizzazione 
non è un fenomeno naturale, 
ma un fenomeno politico 
concepito per raggiungere obiettivi 
ben precisi."

Noam Chomsky 


28 maggio 2024

Bianca, rosa o gialla?

Amo tutti i fiori!
Li scelgo per forma, 
profumo e colore.
Tra i miei preferiti ci sono:
rose, orchidee, fresie,
peonie, ranuncoli, 
tulipani e mughetti.
Come si può non amarli?
Vorrei averli tutti 
nel mio giardino.

Qui le foto di tre bellissime rose:
la bianca, la rosa e la gialla.



26 maggio 2024

Cara Sofia...

Cara Sofia, sto amando un’altra donna e la sto amando con tutta quella serenità che tu non mi hai mai concesso, ora capisco che l’amore è questo, mettere in fila giorni di felicità non per forza conquistata con continue lotte. Sto bene, lei ha preso in mano la mia vita e la mia testa e ha fatto combaciare ogni cosa, ha dato un senso e un ordine alla mia casa, è stata il posto in cui mi sono salvato.
Ci sono giorni di sole e tutti mi dicono che sono una persona nuova e anche io mi sento come se potessi mangiare le nuvole. 
Esco prima dal lavoro perché a volte mi manca troppo e ho bisogno di vederla, ci vediamo tutti i giorni ma solo quando sono con lei non penso a niente e credo di poter salvare il mondo quindi capiscimi perché ogni volta corro per abbracciarla il prima possibile.
Non ti amo più e non mi ami più ma io ti scrivo perché quando ci incontriamo io lo vedo come mi guardi e posso anche vedere come io guardo te, io Sofia non ti amo più ma tu resti l’amore della mia vita, esiste un solo amore della vita e noi lo abbiamo conosciuto, amato e poi abbiamo smesso di sentirne la mancanza ma tu resti l’amore della mia vita, è difficile farlo capire agli altri ma io mi smonto quando ti vedo, cambio occhi e cuore, ritorno vecchio, dura solo un attimo perché io, e neppure tu, possiamo più permetterci noi, però quell’attimo c’è sempre, come quando ti chiamo al telefono per sapere come stai, quell’attimo c’è sempre perché tu sei l’amore della mia vita, l’incoerenza, le lotte, le ostinazioni io con te e per te tutto questo lo potevo sopportare. 
Se devo descrivere l’amore io parlo di lei ma se mai mi chiedessero di qualcosa che va oltre l’amore io parlerei di te perché tu resisti nonostante io abbia smesso di amarti molto tempo fa.

Charles Bukowski
Il diario dei sentimenti