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16 novembre 2023

La nostra canzone


Sta suonando
la nostra canzone.
È presente 
anche la luna
come allora
la prima volta
in quel ballo
teneri
turbati
increduli.
Era già amore.

🧡🧡


12 novembre 2023

L'uomo...


"L'uomo è l'unico animale 
che provoca sofferenza agli altri 
senza altro scopo 
che la sofferenza come tale."

Arthur Schopenhauer





11 novembre 2023

"San Martino" di Giosuè Carducci:



La nebbia a gl'irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;

ma per le vie del borgo
dal ribollir de' tini
va l'aspro odor de i vini
l'anime a rallegrar.

Gira su' ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
sull'uscio a rimirar

tra le rossastre nubi
stormi d'uccelli neri,
com'esuli pensieri,
nel vespero migrar.


9 novembre 2023

"Inno all’amore" di Paolo di Tarso


1 - Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi l’amore, sarei un bronzo che risuona o un tamburo che rimbomba.

2 - E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi l’amore, non sono nulla.

3 - E se anche distribuissi tutte le mie sostanze, e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi l’amore, niente mi giova.

4 - L’amore è paziente, agisce con benevolenza l’amore; non è invidioso l’amore, non si vanta, non si gonfia,

5 - non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si esaspera, non tiene conto del male ricevuto,

6 - non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità.

7 - Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.

8 - L’amore non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà, e la scienza svanirà.

9 - La nostra conoscenza è imperfetta, e imperfetta la nostra profezia.

10 - Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà.

11 - Quando ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Ma, divenuto uomo, ciò che era da bambino l’ho abbandonato.

12 - Adesso vediamo Dio come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora lo vedremo faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch’io sono conosciuto.

13 - Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e l’amore; ma di tutte la più grande è l’amore.

Bibbia
Prima lettera ai Corinzi 13, 1-13


7 novembre 2023

Qua e là



Quelle foglie
spostate dal vento
mi fanno da specchio.
Spostata dal vento
qua e là
senza radici.
Inerme e incapace
di trovare una fine.
Un corpo vagante
nello spazio
così come viene
così come va.
Nell’infinito senza fili
mossa qua e là.
Spostata dal vento
aspettando una fine.

🍂🍁🍂

3 novembre 2023

"Quel luogo, si chiama guerra"


Esiste un luogo, 
dove l’Amore ha perso.
La bellezza si è spenta.
Un luogo senza poesia, né voce.
Guidato da gente ammalata di odio.
Esiste un luogo dove la vita non c’è.
Dimenticato dal cielo.
Scavato nel buio.
Quel luogo, si chiama
guerra.

Andrew Faber


2 novembre 2023

2 novembre


"Coloro che amiamo, 
e che abbiamo perduto, 
non sono più dove erano, 
ma sono ovunque noi siamo."

Sant'Agostino



1 novembre 2023

Gesù in Matteo 6,24


"Nessuno 
può servire a due padroni: 
o odierà l'uno 
e amerà l'altro, 
o preferirà l'uno 
e disprezzerà l'altro: 
non potete servire a Dio 
e a mammona."

Gesù in Matteo 6,24




31 ottobre 2023

Halloween


Anche quest’anno, per la festa di Halloween, sono molti i negozi addobbati con tipiche decorazioni e tutto l’occorrente per le feste a tema in maschera, per lo più per giovani e bambini: zucche, pipistrelli, gatti neri, fantasmi, streghe, zombi e vampiri.

Festa pagana, ha origini nell’antica civiltà Celtica dove era tradizione festeggiare l’ All Hallows' Eve Day  (31 ottobre, la Vigilia di Ognissanti). 
Oggi per lo più espediente commerciale, arriva alla tradizione e al folklore attuale, sulla scia di quella americana, dove i bambini in questa notte vanno di casa in casa dicendo "trick or treat" (dolcetto o scherzetto) cioè "o mi dai qualcosa o ti faccio un sortilegio".


È comunque una  zucca, a simboleggiare la festa di Halloween, svuotata dalla polpa e intagliata in modo da ricordare una faccia "sogghignante"con al centro un lume acceso, che sistemata alla finestra o davanti alla porta delle case serve per esorcizzare la morte, la paura dell'aldilà e dell'inferno.


La leggenda racconta che Jack, un vecchio fabbro, miserabile ed ubriacone, si divertisse a fare scherzi un po’ a tutti. Un giorno sul suo cammino incontrò il Diavolo che, arrampicato su un albero, venne intrappolato da Jack, circondando il tronco di croci. In cambio della libertà, gli strappò la promessa di non prendersi la sua anima quando sarebbe morto.

Qualche anno dopo, quando Jack morì, non venne lasciato entrare in Paradiso perché gran peccatore, per cui si recò all'inferno dal Diavolo, il quale però, mantenne la sua promessa e non gli permise di entrare all'inferno. 

Jack, impaurito e destinato a vagare per sempre nelle tenebre tra l'inferno e il paradiso, chiese al Diavolo qualcosa per farsi luce, il quale spazientito, gli lanciò dei carboni ardenti. Li posizionò in una rapa dopo averla scavata, che portava sempre con sé perché era uno dei suoi cibi preferiti. 

Da quel momento in poi, Jack si aggirò sulla terra senza un posto dove andare, illuminando la via come poteva, con la sua Jack O'Lantern.


Così nel giorno dei morti gli irlandesi scavavano rape, barbabietole e patate, inserendo dentro una fonte di luce che tenesse lontano gli spiriti maligni. 
Nel 1800 quando ci fu una forte emigrazione irlandese in America le zucche, più grandi e più facili da scavare, sostituirono le rape.

Se oggi associamo Halloween agli Stati Uniti, è, in realtà, un'anticchissima tradizione celtica-irlandese, così come lo sono i simboli usati.
Significati e segni simbolici che appartengono comunque al mondo dell'occulto e molti oggetti sono imitazioni di quelli usati nelle pratiche di stregoneria.


Forse non tutti amano 
questa festa e,
 anche nel mondo cattolico,
 la concomitanza 
del 1 novembre,
Festa di Tutti i Santi
 e del 2 novembre,
Commemorazione dei Defunti
disturba per l’aspetto macabro 
e carnevalesco di Halloween,
 che contrasta 
con i sentimenti 
religiosi e personali 
riguardo alla morte, 
la discrezione e il rispetto 
nei confronti dei defunti.


28 ottobre 2023

"A tutti i giovani raccomando"


A tutti i giovani raccomando:

aprite i libri con religione,
non guardateli superficialmente,
perché in essi è racchiuso
il coraggio dei nostri padri.
E richiudeteli con dignità
quando dovete occuparvi 
di altre cose.
Ma soprattutto amate i poeti.
Essi hanno vangato per voi la terra
per tanti anni,
 non per costruivi tombe,
o simulacri, ma altari.
Pensate che potete camminare 
su di noi
come su dei grandi tappeti
e volare oltre 
questa triste realtà quotidiana.

Alda Merini 
da – La vita facile – Bompiani, 2001


26 ottobre 2023

Non parlare di libertà


Uno degli Orologi-gabbietta
realizzati in bronzo 
dall’orologiaio svizzero 
Pierre Jacquet Droz 
in data "4 fevrier 1785".
Furono donati 
da Maria Antonietta, 
regina di Francia, 
alla sorella Maria Carolina.
Sono conservati
nella Reggia di Caserta
ancora nella collocazione originaria.
Gli uccellini presenti 
sono imbalsamati
ed hanno sostituito
quelli meccanici che
in origine, ad ogni ora,
cantavano, giravano su se stessi
e sbattevano le ali.


 Non parlare di libertà. 
Tutti sono bravi a parlare di libertà.
Libertà di qua, libertà di là. 
Ci si riempiono la bocca. 
Ma che diavolo te ne fai della libertà? 
Se non hai una lira, un lavoro, 
hai tutta la libertà del mondo 
ma non sai cosa fartene. 
ÀParti. E dove vai? E come ci vai? 
Sai chi sono gli unici ad averla? 
La gente coi soldi. 
Quelli sì.
.."

Niccolò Ammaniti 
Come Dio Comanda - 2006
Premio Strega - 2007 

Nota:
Sì è davvero liberi fuori da una gabbia? Certo che no.
La vera libertà è quando, anche fuori dalla gabbia, non venga calpestata o rubata la propria dignità.
In un mondo omologato e a servizio del sistema dei "big" e dei potenti, in una società discutibile, in un futuro incerto, ecco... volenti o nolenti, siamo comunque in una gabbia; più o meno confortevole, più o meno stretta.
Beninteso che la citazione di Martin Luther King "La mia libertà finisce dove comincia quella degli altri" dovrebbe essere imperativa ma spesso non lo è.


21 ottobre 2023

La libellula


La Libellula dalle grandi ali, è  un insetto affascinante, delicato e aggraziato e per molte culture è simbolo di buon auspicio e portafortuna.

Dopo aver trascorso da giovane, sul fondo degli stagni, sotto forma di larva si  trasforma magicamente in un insetto elegante e leggiadro dalle sembianze di una fatina.

Per questo la Libellula viene vista come il simbolo della trasformazione.
Cambiamento, quindi, ma anche rappresentazione di coraggio, forza, libertà e successo.
▫️Se ne sta vicino alle rive, vaga a pelo d’acqua su grandi ali iridescenti: a vederla volare si capisce perché la libellula sia il simbolo dei grandi cambiamenti e delle illusioni, una specie di sogno aborigeno che ci fa interrogare sulla vita e sulle sue illusioni. Ma anche lei è animale concreto, ricco di ambivalenze.
Carlo Grande


▫️Se lieve sulla pista di ghiaccio io vedo una fanciulla che forma aeree figure danzanti, e sicura volteggia, salta, si leva e atterra, è a te che penso, a te paragono la sua leggerezza.
"Come una libellula" vuol dire una controllata eleganza in una liberata energia.
Raffaele La Capria


▫️Le libellule ci ricordano che siamo leggeri e che possiamo riflettere la luce in modo potente se decidiamo di farlo. Ricorda sempre di far risplendere la tua bella luce affinché tutti possano vederla.
Anonimo


▫️La libellula che volteggia nei prati, portando su due ali di velo un corpo di smeraldo o di zaffiro, è stata per molto tempo una specie di cimice grigia vivente nel fango delle acque. Viene il giorno in cui, in un dolce sole di primavera, essa esce dalla melma arrampicandosi, e sale in cima allo stelo flessibile d'una sagittaria, le cui foglie sembrano ferri di freccia, o d'un giunco acquatico coronato di fiori di rosa. La pelle della cimice si strappa, e la libellula, la signorina, ne esce scintillante volteggiando e fugge sui prati. Un solo sguardo d'amore basta a produrre negli esseri umani questa metamorfosi...
Alphonse Karr


▫️Posso ancora vedere solo una libellula, le sue ali sottili e leggere come la seta e il suo corpo color dell'arcobaleno. Ma sulle ali di questa libellula decollo e volo via, poiché la mia anima non ha peso.
Daniela I. Norris


▫️Con la sua trasformazione da larva a libellula, l’insetto rappresenta anche il passaggio dall'età infantile a quella adulta e quindi in un certo senso il superamento delle illusioni e l’acquisizione di consapevolezza ed equilibrio.
Dominella Trunfio