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6 ottobre 2023

"Aiuta ad aver cura del pianeta" di L. Ron Hubbard



 

Aiuta ad aver cura del pianeta. 
La cura del pianeta comincia con il cortile di casa tua. 
Si estende alla zona che si percorre per andare a scuola o al lavoro.
Comprende anche i posti dove si va a fare un picnic o dove si va in vacanza. 
Non è necessario aumentare la sporcizia che inquina la terra e le falde acquifere, nè aumentare i pericoli d'incendio nelle boscaglie, anzi nel tempo libero si può fare qualcosa di costruttivo.


3 ottobre 2023

Non dubitare che raccoglierai quello che semini


Un giorno, un ragazzo povero che vendeva varie merci porta a porta per pagarsi gli studi all’università, si trovò in tasca soltanto una moneta da 10 cents e aveva fame.
Decise che avrebbe chiesto qualcosa da mangiare nella prossima casa.
Ma i suoi nervi lo tradirono quando aprì la porta una donna stupenda.
Al posto di qualcosa da mangiare chiese un bicchier d’acqua.
Lei pensò che il giovane sembrava affamato e gli portò un bicchiere di latte.
Lui lo bevve piano e poi chiese:
“Quanto le devo?”.
“Non mi devi niente” rispose lei, “Mia madre ci ha insegnato che dobbiamo essere caritatevoli con coloro che hanno bisogno di noi”.
E lui le disse “Allora la ringrazio di cuore!”.
Quando Howard Kelly andò via da quella casa, non solo si sentì più sollevato, ma anche la sua fede in Dio e negli uomini era diventata più forte. Era stato sul punto di arrendersi e abbandonare gli studi a causa della sua povertà.

Qualche anno più tardi la donna si ammalò in modo grave.
I medici del paese erano preoccupati e decisero di inviarla alla grande città. Chiamarono il dottor Howard Kelly per un consulto.
Quando lui senti il nome del paese da cui proveniva la paziente, senti negli occhi una luce particolare ed una piacevole sensazione.
Immediatamente il dottor Kelly salì dalla hall dell’ospedale fino alla camera di lei. Vestito con il suo camice da dottore entrò a vederla.
Capricci del destino, era lei, la riconobbe subito.
Ritornò alla stanza visite determinato a fare tutto il possibile per salvarle al vita.
Da quel giorno seguì quel caso con la maggior attenzione, lei subì una operazione a cuore aperto e si recuperò molto lentamente.
Dopo una lunga lotta lei vinse la battaglia! Era finalmente recuperata!
Giacché la paziente era fuori pericolo, il dottor Kelly chiese all’ufficio amministrativo che gli inviassero la fattura con il totale delle spese, per approvarla.
La ricontrollò e la firmò. Inoltre scrisse qualcosa sui margini della fattura e la inviò alla stanza della paziente.
La fattura arrivò alla stanza della paziente, ma lei aveva paura di aprirla, perché sapeva che avrebbe lavorato per il resto della sua vita per pagare il conto di un intervento così complicato.
Finalmente l’aprì, e qualcosa attirò la sua attenzione... sui margine dalla fattura lesse queste parole:
“Pagata completamente qualche anno fa con un bicchiere di latte”.
I suoi occhi si riempirono di lacrime di gioia, e il suo cuore fu felice e benedisse il dottore per averle ridato la vita.

NON DUBITARE CHE RACCOGLIERAI 
QUELLO CHE SEMINI!
Non esiste il caso. 
Esiste l’invisibile mano del destino che ridà ad ognuno quello che ha dato.

Dal web - autore sconosciuto 


2 ottobre 2023

2 ottobre


Oggi 2 ottobre 
è la  "Festa dei nonni"
Ogni anno, questo giorno
è dedicato a loro.

Tanti abbracci, 
tanti baci, tante grazie...
perché speciali, preziosi
e insostituibili. 
Il loro amore 
è immenso e incondizionato
e quale data è la più giusta
per festeggiarli 
se non il 2 ottobre
quando si celebrano gli 
Angeli custodi?
Loro, i nonni,
sono come angeli 
per i nipoti e per la famiglia.

Grazie nonni.
Vi amiamo anche noi
davvero tanto.

Le nonne

29 settembre 2023

" Vi salutiamo..." Gli arcangeli


Vi salutiamo 
dal profondo del cuore !
Siate consapevoli che
mentre vi prendete del tempo
per occuparvi del vostro 
benessere personale
e per accrescere
 le vostre vibrazioni,
il vostro universo cambia completamente.
Voi siete come una pietra
che viene gettata nell’acqua
e provoca meravigliosi 
cerchi concentrici.
Prendersi del tempo per se stessi
non significa essere egoisti,
ma è segno del vostro amore
per voi stessi.
Mentre amate voi stessi,
diventate sempre più un magnete
che attira l’amore.
Siate sempre consapevoli che
l’amore supera ogni confine
e porta la pace all’umanità.
Permettetici di aiutarvi
a sviluppare dentro di voi
questo amore che è
la vostra vera essenza divina!
Per noi è una vera gioia!
Noi vi onoriamo 
dal profondo del cuore.
Un caro saluto!

Gli Arcangeli

Dal libro
“Gli Arcangeli”
I custodi invisibili della vostra vita
di Isabelle Von Fallois


San Michele Arcangelo

San Michele Arcangelo 
di Guido Reni

Olio su seta
1635 -1636
Chiesa di Santa Maria Immacolata 
(o Chiesa di Santa Maria
della Concezione 
dei Cappuccini)
Via Vittorio Veneto
Roma



Preghiera a San Michele Arcangelo

Nel nome del Padre,
del Figlio e dello Spirito Santo.
San Michele Arcangelo,
difendici nella battaglia;
contro le insidie e la malvagità 
del demonio sii nostro aiuto.
Te lo chiediamo supplici
che Dio lo comandi;
e tu, o Principe della milizia celeste,
con la potenza che ti viene da Dio
ricaccia nell'inferno satana
e tutti gli altri spiriti maligni,
che si aggirano per il mondo
cercando la perdizione delle anime.

Amen


La amo molto questa preghiera.
Preghiera che ha un suo perché 
ma non capisco perché ne abbiano
soppresso la recita dopo ogni messa.
Nasce così il suo perché:

Papa Leone XIII, il 13 ottobre 1884, ebbe una visione dove il maligno minacciava la Chiesa (... e forse il mondo intero!)
Il papa restandone molto turbato compose la preghiera (in forma estesa), raccomandando che fosse recitata al termine di ogni messa, oltre che inserirla nella raccolta degli esorcismi.


Già dal 1859 erano in uso, in quello che fu lo Stato Pontificio, le preghiere istituite da papa Pio IX, da recitare dopo la Messa, incluse tre Ave Maria e il Salve Regina.
Dal gennaio 1884, papa Leone XIII ordinò la recita in tutto il mondo di queste preghiere, note come "Preci leonine" .

Le Preci comprendono tre Ave Maria, un Salve Regina seguito da un versetto e un responsorio, e una colletta che, dal 1886, viene chiesta la conversione dei peccatori e “la libertà e l’esaltazione della Santa Madre Chiesa” e, dal 1886 in poi, venne inserita anche la Preghiera a San Michele.

Nel 1904, papa Pio X aggiunse tre "Cuore santissimo di Gesù. Abbi pietà di noi", da recitare facoltativamente.
Vennero recitate fino al 1964, quando, con la riforma liturgica nata in seno al Concilio Vaticano II, le preghiere leoniane vennero soppresse.

Alcuni vescovi, cardinali ed associazioni cattoliche nel mondo avevano chiesto ai papi Giovanni Paolo II e a Benedetto XVI la reintroduzione della preghiera a San Michele alla fine di ogni messa, concordi che l'abolizione di essa fosse stata cosa non opportuna, riconoscendone il valore spirituale per allontanare le opere del maligno dalla Chiesa e dall'umanità intera.

Successivamente, nell'ottobre 2018, papa Francesco chiese ai fedeli di tutto il mondo di recitare quotidianamente il Santo Rosario alla Beata Vergine Maria, unitamente al digiuno e alla penitenza  per la protezione della Chiesa da Satana, il "Grande Accusatore", concludendolo con l'antica preghiera "Sub Tuum Praesidium" dedicata alla Vergine e con la preghiera a San Michele Arcangelo.


Non la reintroduzione 
in forma ufficiale, 
quindi,  ma solo facoltativa. 

Perché mai, non in forma ufficiale?



27 settembre 2023

Sentirsi altrove

 "Sembra esserci nell’uomo, 
come negli uccelli, 
un bisogno di migrazione, 
una vitale necessità 
di sentirsi altrove."

Marguerite Yourcenar


"Take me somewhere nice"
by Christian Schloe


23 settembre 2023

"Senza suoni" di Frida Kahlo


Entravo e scendevo fuori del tempo nelle viscere della terra, dove la mia “amica immaginaria” mi aspettava sempre.
Non ricordo il suo aspetto né il suo colore.
Ma ricordo la sua allegria – rideva molto.
Senza suoni.
Era agile e danzava come se non avesse peso alcuno.
La seguivo in ogni suo movimento, e le raccontavo, mentre lei danzava, i miei crucci segreti.
Quali? Non ricordo.
Ma lei sapeva dalla mia voce tutte le mie cose.
Quando ritornavo alla finestra, entravo per la stessa porta disegnata sul vetro.
Quando? Per quanto tempo ero stata con ‘lei’? non so.
Forse un secondo o migliaia di anni… Ero felice.
Cancellavo la ‘porta’ con la mano e ‘spariva’.
Correvo con il mio segreto e la mia allegria nel più remoto angolo del cortile di casa mia, e sempre nello stesso posto, sotto un albero di cedro, gridavo e ridevo.
Sorpresa di essere sola con la mia gran felicità e con il ricordo così vivo della bambina.
Sono passati 34 anni da quando ho vissuto quella magica amicizia e ogni volta che la ricordo, rivive e cresce, sempre di più dentro il mio mondo.


21 settembre 2023

 Quando lascio spazio alla fantasia


Quest'ultima fettina 
di prosciutto crudo
 ha assunto una particolare forma
 che non è passata inosservata: 
vedo una donna in abito lungo 
che guarda verso l'orizzonte
 e accanto, ai piedi, un cesto dì fiori.


19 settembre 2023

" Le comunità virtuali" di Zygmunt Bauman


Le comunità virtuali che hanno sostituto quelle naturali, creano solo l'illusione di intimità e una finzione di comunità. 

Non sono validi sostituti del sedersi insieme ad un tavolo, guardarsi in faccia, avere una conversazione reale. Né sono in grado queste comunità virtuali di dare sostanza all'identità personale, la ragione primaria per cui le si cerca. 
Rendono semmai più difficile di quanto non sia già accordarsi con se stessi. Le persone camminano qua e la con l'auricolare parlando ad alta voce da soli, come schizofrenici, paranoici, incuranti di ciò che sta loro intorno. 

L'introspezione è un'attività che sta scomparendo. Sempre più persone, quando si trovano a fronteggiare momenti di solitudine nella propria auto, per strada o alla cassa del supermercato, invece di raccogliere i pensieri, controllano se ci sono messaggi sul cellulare per avere qualche brandello di evidenza che dimostri loro che qualcuno da qualche parte, forse li vuole o ha bisogno di loro.


16 settembre 2023

Fernando Botero

 

I dipinti di Fernando Botero
o li ami o li rifiuti. 
Così è per il grande pubblico,
così è per i critici d'arte. 

L'artista colombiano,
 nelle sue tele, 
ci trasmette il suo mondo.
Un mondo visto con i suoi occhi, 
un mondo molto colorato, 
con donne, uomini, famigliole, 
nel quotidiano, 
dove tutto è "oversize"

Visi paffuti,
labbra e occhi piccoli,
aspetti seriosi, 
forme generose, 
quasi caricaturali.

Fernando Botero ci dice perché:

"Non dipingo donne grasse. 
Dipingo volumi. 
Sono interessato al volume, 
alla sensualità della forma. 
Se dipingo una donna, un uomo, 
un cane o un cavallo, 
ho sempre quest’idea del volume. 
Li associo al piacere,
all’esaltazione della vita, 
all’abbondanza. 
Comunico vitalità, positività,
energia, desiderio,
e non in senso erotico. 
Si tratta di una concezione ancestrale
dove bellezza e abbondanza 
erano, e sono, concetti
strettamente collegati."


15 settembre 2023

"Nonna le chiamava persone medicina" di Gio Evan


Nonna le chiamava persone medicina,
diceva che ci sono persone
che quando le guardi guarisci,
che appena le senti calmano i battiti
aggiustano i polsi,
ti aprono le persiane del cuore
e fanno entrare la luce vera,
quella del sole.
Persone che con un abbraccio
ti fermano la tachicardia di dentro,
quella che per notti e anni
hai collezionato a colpi di ansie
che nemmeno ti appartenevano.

Nonna diceva che esistono persone
che hanno le tisane dentro gli occhi,
camomilla nello sguardo
che tu le vedi
e ti si tranquillizza il respiro, i pensieri,
dopo averle incontrate
anche i sogni diventano più puliti,
dopo averle incontrate
pure i sogni sognano meglio.

Diceva che esistono persone
che non si spaventano dei tuoi dolori,
che non hanno paura
 di abbracciarti i traumi
che sanno dove metterti dentro
 le parole giuste,
persone che hanno imparato 
a frequentare così bene il sole
che sanno addirittura accompagnarti 
fino al tuo tramonto.

Nonna le chiamava persone medicina,
diceva che ci sono persone
che quando le guardi guarisci,
a detta sua
le uniche persone da frequentare,
le uniche persone da diventare.


11 settembre 2023

"L'uomo" di Giovanni Soriano

"È curioso notare come in centinaia di milioni di anni tutte le specie animali apparse sulla terra, benché prive di razionalità, non abbiano mai causato al proprio ambiente naturale i medesimi danni e sfaceli di cui si è reso capace, invece, l’homo sapiens in questi ultimi secoli, da quando, cioè, ha preso in gestione il pianeta Terra con tutta la sua eccelsa abilità tecnica e tutta la sua straordinaria intelligenza."