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19 dicembre 2022

"The Nutcracker"... "Lo Schiaccianoci" soldatino per Natale


Il soldato tedesco "Schiaccianoci"
era entrato prepotentemente
a farsi conoscere nel nostro Paese 
nel Natale 2020.
Era lì fra le decorazioni, 
nel suo aspetto
accattivante seppur serioso,
 in tutte le vetrine e scaffali 
di articoli natalizi,
 nei negozi e centri commerciali, 
per le strade...
ed anche stampato 
su libri, cartoline e carte da regalo.
Ed eccolo ancora qui
per questo Natale 2022!
È ancora qui in tante grandezze, 
nei colori rosso, blu, verde,
oro o bianco,
in materiali e aspetti vari:
con cappello o corona, 
tamburello, spada o scettro,
economici o più costosi,
grossolani o più raffinati...

Alcuni sono davvero molto belli!


Lo "Schiaccianoci" è il soldatino
più famoso al mondo
meno conosciuto da noi fino ad ora, 
ma non certo per i paesi nordici
dove è protagonista molto amato
del Natale, già da tempo.


Nasce infatti in Germania nel 16° secolo quando la popolazione, fra la Sassonia e la Boemia decise di ribellarsi alle continue pressioni delle truppe tedesche e alle tasse sempre più pesanti realizzando un grande soldato di legno, che aveva la  funzione di schiacciare le noci. Una protesta pacifica, senza dubbio, da cui nacque uno dei più importanti simboli della tradizione natalizia tedesca.

Ancora oggi gli schiaccianoci
 più pregiati 
vengono realizzati in Turingia
uno stato 
della Germania Centro-orientale.


Dallo Schiaccianoci di legno, nel tempo sono state prodotte diverse varianti: in vetro soffiato, per esempio, meravigliosi da appendere all'albero di natale, oppure in ceramica, plastica, tessuto...


Oggi nella cittadina di Neuhausen
in Sassonia,
ha sede il museo che custodisce
 la più grande collezione al mondo
di schiaccianoci
con oltre cinquemila esemplari.

Davanti all’edificio ve ne è uno 
da Guinness dei primati 
alto più di 5 metri.


Questo soldato  vide crescere la sua fama grazie alla pubblicazione di “Lo Schiaccianoci e il re dei topi”, avvenuta nel 1816. 
Il racconto fiabesco, che ha come protagonista il soldatino di legno, è stato scritto da Ernst Theodor Amadeus Hoffmann.

Alexandre Dumas (padre) realizzò una sua versione del racconto (Histoire d'un casse-noisette) nel 1845  e da questa il coreografo Marius Petipa trasse ispirazione per Lo schiaccianoci, celebre balletto (la prima del balletto, ebbe luogo il 18 dicembre 1892 al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo) coreografato da Lev Ivanovič Ivanov e musicato da Pëtr Il'ič Čajkovskij


"La sera della vigilia di Natale
le viene regalato uno schiaccianoci
a forma di soldatino,
che animandosi danzerà con lei, sconfiggendo l’esercito dei topi
e la porterà nel magico regno
dei dolci."


Da allora, la storia ha conosciuto diverse reinterpretazioni, dal cinema, alla danza, ai cartoni animati.

Resta sempre in ogni caso una fiaba da raccontare sotto l’albero, con soldatini, topi, fiocchi di neve, fiori e dolciumi, dove la fantasia porta adulti e bambini in un mondo immaginario fantastico.




12 dicembre 2022

Margarita Sikorskaia

 Ricordano i quadri di Botero,
le opere di Margarita Sikorskaia,
pittrice russa, 
nata nel 1968, a Sestroretsk, 
una piccola località balneare 
alle porte di San Pietroburgo. 

Figure oversize 
in atteggiamenti teneri
dove gli abbracci 
diventano il tema dominante 
dei suoi quadri.
Dipinti colorati, singolari,
 inconfondibili e dai tratti essenziali. 
 I soggetti  sono, a volte, i fiori
ma soprattutto lo sono
madri e padri con figli, 
coppie e donne in nudo.

Tenerezze rotondeggianti,
molto particolari,
che nei suoi dipinti trasmettono
amorepremura e dolcezza...


























8 dicembre 2022

"Il modo tuo d'amare" di Pedro Salinas


Il modo tuo d’amare
è lasciare che io t’ami.
Il sì con cui ti abbandoni
è il silenzio. I tuoi baci
sono offrirmi le labbra
perché io le baci.
Mai parole e abbracci
mi diranno che esistevi
e mi hai amato: mai.
Me lo dicono fogli bianchi,
mappe, telefoni, presagi;
tu, no.
E sto abbracciato a te
senza chiederti nulla, per timore
che non sia vero
che tu vivi e mi ami.
E sto abbracciato a te
senza guardare e senza toccarti.
Non debba mai scoprire
con domande, con carezze,
quella solitudine immensa
d’amarti solo io. 


4 dicembre 2022

Rut Art

Rut Art, (©RutCreations) 
comprende le singolari 
e deliziose pitture
di Riëtte Delport
artista del Sud Africa.

Il nome d'arte nasce da Ruth 
(Rut in afrikaans),
nel quale l'artista si rispecchia 
e che ama in particolar modo.
Ruth è un personaggio biblico.
È una donna profondamente 
innamorata di Dio, 
coraggiosa, laboriosa, 
umile e leale.

Riëtte dipinge angeli bellissimi, 
unici e molto teneri.
Sono tutti senza i tratti del viso
perché, spiega l'artista,
 spera che ognuno 
ne veda qualcosa di suo. 
 In ogni opera
non mancano cuori 
e versetti della Bibbia:
 testi che legge quotidianamente 
e dove prende spunto.


Alcuni dei suoi innumerevoli dipinti...


 

30 novembre 2022

"... sarai un Uomo, figlio mio!" di Rudyard Kipling


Se riesci a non perdere la testa quando tutti intorno a te la perdono, dandone la colpa a te.

Se riesci ad avere fiducia in te stesso, quando tutti dubitano di te, ma anche a tenere nel giusto conto il loro dubitare.

Se riesci ad aspettare senza stancarti dell’attesa, o essendo calunniato, a non rispondere con calunnie, o essendo odiato, a non abbandonarti all’odio pur non mostrandoti troppo buono, né parlando troppo da saggio.

Se riesci a sognare senza fare dei sogni i tuoi padroni, se riesci a pensare, senza fare dei pensieri il tuo fine; se riesci, incontrando il Trionfo e la Sconfitta a trattare questi due impostori allo stesso modo.

Se riesci a sopportare il sentire le verità che hai detto travisate da furfanti che ne fanno trappole per sciocchi, o vedere le cose per le quali hai dato la vita, distrutte, e chinarti e ricostruirle con i tuoi strumenti logori.

Se riesci a fare un cumulo di tutte le tue vincite e a rischiarlo tutto in un solo colpo a testa o croce, e perdere e ricominciare dall’inizio senza dire mai una parola su ciò che hai perso.

Se riesci a costringere il tuo cuore, i tuoi nervi, i tuoi tendini a sorreggerti anche dopo molto tempo che non te li senti più e di conseguenza resistere quando in te non c’è niente tranne la tua Volontà che dice loro: "Resistete!"

Se riesci a parlare con le folle mantenendo la tua virtù o a passeggiare con i re senza perdere il senso comune, se né nemici, né affettuosi amici possono ferirti; se tutti gli uomini per te contano, ma nessuno troppo, se riesci a riempire l’inesorabile minuto con un momento del valore di sessanta secondi, tua è la Terra e tutto ciò che è in essa, e, quel che più conta, sarai un Uomo, figlio mio!

 

25 novembre 2022

"L'uomo..." di Osho


L’uomo finge continuamente di essere quello che non è; è un modo per nascondere se stesso.
Chi è brutto cerca di sembrare bello, chi è preda di angosce cerca di sembrare felice, chi non sa niente cerca di dimostrare di sapere tutto. 
E le cose vanno avanti in questo modo. 
Se non diventi consapevole dei tre idioti che sono in te, non diventerai mai un saggio. 
È superando i tre idioti che si diventa realmente saggi.


19 novembre 2022

"Le donne non si seducono..." di Toni Servillo

Pittura di
Eugene de Blaas
"Sulla spiaggia "
1908

L
e donne non si seducono né con i complimenti, né con i fiori, né con gli sguardi a pesce lesso. 
Queste sono puttanate da cofanetto Sperlari. 
Tutti ne parlano, tutti le vogliono, ma nessuno se le compra queste caramelle Sperlari. 
Gli aggettivi seducono, i sostantivi annoiano. 
Questo è il grande segreto. 
Gli aggettivi li dovete dispensare con generosità, en passant, e a ritmo sostenuto e vedrete che andrete a letto con chiunque, a meno che non avete di fronte una lobotomizzata assoluta che non capisce neanche il suo nome. 
In quel caso non ne vale neanche la pena. 
Per voi ci vogliono donne intelligenti. 
Perché il sesso, in fin dei conti, è poca roba. 
Ve lo dico io che pure frocio non lo sono mai stato.
E sedurre è tanto. 
Le cretine lasciatele andare coi cretini. 
Voi non siete belli, ecco perché non siete neanche cretini.


17 novembre 2022

"Ti meriti un amore" di Frida Kahlo

Ritratto di Frida Kahlo
dell'artista collagista catalana
Carme Magem

Ti meriti un amore che ti voglia
spettinata,
con tutto e le ragioni che ti fanno
alzare in fretta,
con tutto e i demoni che non ti
lasciano dormire.

Ti meriti un amore che ti faccia
sentire sicura,
in grado di mangiarsi il mondo
quando cammina accanto a te,
che senta che i tuoi abbracci sono
perfetti per la sua pelle.

Ti meriti un amore che voglia ballare
con te,
che trovi il paradiso ogni volta che
guarda nei tuoi occhi,
che non si annoi mai di leggere le
tue espressioni.

Ti meriti un amore che ti ascolti
quando canti,
che ti appoggi quando fai la ridicola,
che rispetti il tuo essere libera,
che ti accompagni nel tuo volo,
che non abbia paura di cadere.

Ti meriti un amore che ti spazzi via
le bugie
che ti porti il sogno,
il caffè
e la poesia.