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24 febbraio 2022

Non sarebbe meglio se rimanessimo separati


"Non sarebbe meglio se rimanessimo separati fino alla fine, conservando il desiderio di incontrarci? In questo modo continueremmo a vivere mantenendo intatta dentro di noi la speranza di rivederci, un giorno". 

Una speranza simile a una sorgente di calore piccola, ma preziosa, che avrebbe scaldato il loro cuore. Un’esile fiamma che le mani avrebbero circondato per proteggerla dal vento. Per evitare che le violente raffiche della realtà la spegnessero.

Haruki Murakami


21 febbraio 2022

Vola in alto



Vola in alto
non fermarti qui
dove tutto
è stagnante
ingannevole
e stanco.
Vola in alto
apri le ali
verso lidi assolati
e spazi vitali.
Vola in alto
non rimandare.
Non guardare
indietro.
Non ti fermare.

🪁


18 febbraio 2022

"Ragazza con l'orecchino di perla" di Johannes Vermeer


La Ragazza col turbante,  conosciuta anche come Ragazza con l'orecchino di perla,  è un dipinto a olio su tela (44,5×39 cm) di Jan Vermeer.

Dipinto intorno al 1665 è conservato nella Pinacoteca Reale Mauritshuis dell'Aia, dove sono ospitate molte altre meravigliose opere d'arte del periodo di Vermeer e Rembrandt.

La Ragazza col turbante è considerata la "Monna Lisa olandese" e  rappresenta uno dei dipinti più noti dell'artista. 
Varie sono le teorie se sia un ritratto di una giovane realmente esistita, magari commisionato da un cliente benestante, oppure una bellezza idealizzata; per tutti è, in ogni caso, un vero gioiello d'arte molto affascinante.

Sulla vita e sulle opere di Jan Vermeer  (Delft 1632 - 1675) si hanno poche notizie.
Tutti i suoi dipinti sono di piccole dimensioni e solo meno di quaranta sembrano essere sicuri, di cui solo tre datati con certezza.

Vermeer era figlio di un locandiere e mercante d'arte e proseguì lui stesso questa attività dopo la morte del padre, nel 1655. Sposò Catharina Bolnes, donna di benestante e cattolica famiglia di Gouda;
si convertì al cattolicesimo e con lei ebbe 15 figli, di cui solo undici furono registrati come nati vivi.

Nei suoi dipinti traspare l'influsso dell'arte di Rembrandt. Vermeer amava dipingere scene di interni, la vita quotidiana composta da pochi personaggi, più frequentemente figure femminili isolate nelle attività domestiche. Dipingeva nel suo studio, dalle cui finestre, a sinistra, arrivava la luce.

Finestre socchiuse, giochi di luce, penombre,  controluce... dove sboccia la bravura e il genio di Vermeer.
La luce, i toni del colore, le sfumature, le ombre, la prospettiva sembra siano legati al suo studio delle speciali qualità delle immagini ottiche. 
Vermeer pare, infatti, che abbia fatto uso della camera oscura come una "macchina per la composizione",  tecnica questa che gli ha facilitato la perfetta illusione prospettica della profondità.


La "Ragazza con l'orecchino 
di perla" 
magnifica pittura 
di una semplicità sorprendente 
che incanta, cattura. 

Un vero capolavoro.

Su uno sfondo scuro, la ragazza è a mezzo busto di profilo e ruota la testa di tre quarti verso lo spettatore, in favore della luce proveniente  da sinistra. Indossa un mantello color rame e una camicia bianca di cui si vede solo il colletto. Ha un turbante azzurro che avvolge la testa e un drappo giallo annodato che pende fino alle spalle.
La luce ne illumina il volto, è giovane, bella, con labbra carnose rosse e fa un sorriso appena accennato, ha occhi grandi e il naso sottile.

E poi c'è "l'orecchinoche cattura anch'esso la luce.  È di grandi dimensioni ed è a forma di goccia. 
La ragazza  appare di modeste condizioni, ed essendo i gioielli, in quei tempi, prerogativa delle dame aristocratiche e dell'alta borghesia, e  le perle preziose e rare, questo esemplare di grandi dimensioni, a parere di alcuni studiosi, in natura non esisterebbe; potrebbe quindi trattarsi di un'imitazione in vetro soffiato di produzione veneziana.




16 febbraio 2022

Donne e risentimento


Dite di una donna che essa è cattiva, bisbetica, bizzarra, stordita; che essa inganna suo marito e anche il suo amante, ma giungete che essa è molto bella, e siate fin dapprima certo che il risentimento che essa vi dimostrerà sarà un risentimento di convenienza.

Cercate di offenderla realmente; dite che essa è dolce e buona, riguardosa, sensata, e che compie colla migliore grazia tutti i suoi doveri, ma aggiungete che essa è brutta, e vedrete allora che cosa significa un vero risentimento.

Jean Baptiste Alphonse Karr



15 febbraio 2022

"Chi comanda?" di Gianni Rodari


Ho domandato ad una bambina: 
"Chi comanda in casa?" 
Sta zitta e mi guarda. 
"Su, chi comanda da voi: il babbo o la mamma?"
La bambina mi guarda e non risponde.
"Dunque me lo dici? Dimmi chi è il padrone." 
Di nuovo mi guarda, perplessa. 
"Non sai cosa vuol dire comandare?"
Sì che lo sa.
"Non sai cosa vuol dire padrone?"
Sì che lo sa. 
"E allora?" 
Mi guarda e tace. 
Mi debbo arrabbiare? 
O forse é muta, la poverina. 
Ora poi scappa addirittura, 
di corsa fino in cima al prato.
E da lassù si volta a mostrarmi 
la lingua e mi grida, ridendo: 
"Non comanda nessuno, 
perché ci vogliamo bene!". 


14 febbraio 2022

... il mio cuore


 O Signore,
 il mio cuore non mi basta più,
quella che io amo 
è grande quanto il mondo:
mettimene nel petto un altro
che sia grande quanto il mondo.

Nizar Qabbani


"Se devi amarmi" di Elizabeth Barrett Browning


Se devi amarmi, per null’altro sia
se non che per amore.
Mai non dire:
"L’amo per il sorriso,
per lo sguardo,
la gentilezza del parlare,
il modo di pensare
così conforme al mio,
che mi rese sereno un giorno".
Queste son tutte cose
che posson mutare,
Amato, in sé o per te, un amore
così sorto potrebbe poi morire.
E non amarmi per pietà di lacrime
che bagnino il mio volto.
Può scordare il pianto
chi ebbe a lungo
il tuo conforto, e perderti.
Soltanto per amore amami
e per sempre, per l’eternità.


11 febbraio 2022

Gli uomini sono come le scarpe col tacco...


Gli uomini
sono come le scarpe col tacco... 
Ci sono quelli belli 
che fanno male,
quelli che non ti piacciono
fin dall'inizio,
quelli irraggiungibili 
che non potranno mai
 essere tuoi, 
quelli che affascinano
 in partenza
ma poi capisci
che non sono niente 
di speciale... 
e infine quelli 
che non ti stancherai 
mai di avere con te... 

Carrie Bradshaw 
dal film "Sex and the City"

9 febbraio 2022

Se guardi il cielo...


Se guardi il cielo 
e fissi una stella,
 se senti dei brividi sotto la pelle, 
non coprirti, 
non cercare calore, 
non è freddo ma è solo amore.

Khalil Gibran



8 febbraio 2022

Ma devi voler bene come prima cosa a te stessa, ragazza.


Ma devi voler bene come prima cosa a te stessa, ragazza.
Ti devi curare.
Con carezze, gelati, scarpe nuove, quintali di libri e cose strampalate che ti facciano ridere.
Con amici più giovani di te che rinnovino il tuo entusiasmo, e con amici più grandi di te che aumentino la tua saggezza.
Con persone uguali a te che ti facciano sentire capita e con persone diversissime che ti aiutino a capire.

Guarda tramonti, scrivi una cosa al giorno che ti abbia colpita, legati i capelli e vai a correre.
Scappa pure da quel che devi, non aver paura.
Piangi, che non sei debole se lo fai, sei solo vera.
Impara a stare da sola ma continua ad apprezzare la compagnia.
Cammina, ed allenati ad osservare, non solo a guardare.

Hai un medico per il corpo, cercatene uno anche per l’anima: dovresti essere tu, perché l’anima è più difficile da interpretare del corpo e solo tu la conosci.
Ma ricorda sempre una cosa: se non stai bene non potrai mai fare del bene.
Quel che hai dentro scivola inevitabilmente fuori è l’osmosi.
Se sei distrutta devi ricostruirti, o altrimenti finirai per distruggere.

Catherine Black



6 febbraio 2022

Festival di Sanremo 2022


Come ogni anno, il Festival di Sanremo fa parlare di sé.
Si snobba, si segue un po', si resta incollati allo schermo fino a tarda ora per tutte le serate, legati ad un'istituzione tutta italiana da non perdere, a prescindere.
Si critica, si apprezza, si omaggia.
Ognuno dice la sua. Salotti in TV, radio, social, stampa... tutti ne parlano.
Edizione 2022?
Le canzoni che mi hanno emozionato sono state le cover della penultima serata.
Quelle in gara senza "pathos".
I "look" di alcuni cantanti inguardabili, penosi, da shock.
I temi trattati nei monologhi, attuali, reali, riflessivi... quindi? Serve forse il palco di Sanremo per smuovere le coscienze?
Il vincitore poco credibile e scontato, come sempre!
Insomma, tutto studiato a tavolino. 

Ecco... 

Dateci altre serate delle cover... dateci ancora Cremonini, Mengoni, Pausini, Meduza... e Drusilla... per "emozionarci" davvero!



"Ti auguro tempo" di Elli Michler


Non ti auguro un dono qualsiasi,
ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere;
se lo impiegherai bene potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare,
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre,
ma tempo per essere contento.
Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perché te ne resti:
tempo per stupirti e tempo per fidarti e non soltanto per guadarlo sull’orologio.
Ti auguro tempo per guardare le stelle
e tempo per crescere, per maturare.
Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.
Ti auguro tempo per trovare te stesso,
per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita.