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16 febbraio 2013

C'era una volta...


Sono state le fiabe e le favole, raccontate perlopiù da mamme, nonne ed insegnanti ad accompagnare i bambini nella crescita.
Attraverso personaggi realistici o fantastici, avevano uno scopo didattico e moralistico, attraverso un linguaggio piuttosto semplice, ma intessute di personaggi, paesaggi, trame e vicende capaci di incantare anche i più grandi.


Ognuno ha sicuramente un racconto o un personaggio preferito: perché invincibile, perché un eroe, perché fanciulla bellissima, perché geniale o avventuroso, sorprendente o a lieto fine.
Piacevano davvero tanto quelle ultime parole brevi e con immenso significato, a chiusura di quelle paginette.
Quel " … e vissero felici e contenti " che ha fatto sognare tante bambine, o quel " ... e la saga continua " nei racconti dei nostri giorni. Spazio per continuare, ognuno come vuole, la storia.


Ma hanno uno scopo le fiabe e le favole.
Aiutano a fantasticare, tuttavia allo stesso tempo, insegnano qualcosa.
Forse è meglio dire che debbono insegnare molto e fare fantasticare meno.


Debbono insegnare che non sempre il bene vince sul male.
Che la felicità non dura a lungo.
Che la beltà della “ bellissima ” fanciulla non è eterna, e tanto meno non è sinonimo di fortuna o felicità.
Che è bene non fidarsi, neppure di se stessi, vista la fragilità di ognuno.
Che il principe azzurro, poi così azzurro non è.
Che l’orco cattivo non vive nel bosco, ma spesso è sotto il nostro stesso tetto.



14 febbraio 2013

Vorremmo tutte essere Cenerentola


Vorremmo tutte essere 
delle Cenerentole.
Bellissime, 
ma belle anche dentro:  
dolcissime e umili 
anche se maltrattate,  
incapaci di ribellarci 
a persone cattive, 
despote, invidiose ...
e ad un destino che sembra 
ormai segnato.
E invece no, non è così.
La “sorte” 
di una povera servetta, 
non è cosi ingiusta e crudele, 
è benevola
 e pronta a regalare 
un finale a sorpresa.
Si cambia pagina. 
Arriva il riscatto.
C’è anche lei al ballo 
sognato e atteso 
da mille fanciulle.
Ed è lei la più bella
 fra tante. 
E viene scelta non da 
un giovane qualunque, 
ma da lui “il principe”, 
bellissimo e innamorato,
disposto a tutto 
pur di non rinunciare 
al suo “amore”.
E il finale ci piace 
ancora di più. Quel 
“… e vissero felici e contenti”,
ci riempie il cuore di gioia 
e non lascia spazio 
alla fantasia, 
è una certezza!
È una favola, è vero.
Ma abbiamo bisogno 
di favole così. 
Serve, magari per un attimo, 
ad allontanarci 
dalla quotidianità 
che sembra essere 
ben diversa.
Ma per molte, 
la favola di Cenerentola 
si è materializzata… 
ed ha avvolto 
da un alone di fiaba, 
molte donzelle 
dei nostri tempi.
Siamo contente per loro.
 


11 febbraio 2013

Se esiste un uomo non violento...


Se esiste un uomo 
non violento,
perché non può esistere 
una famiglia 
non violenta?
E perché 
non un villaggio?
... una città, 
un paese, 
un mondo 
non violento?

Gandhi



10 gennaio 2013

Daniel Craig








Attore inglese, nato a Chester 
il 2 marzo 1968,
si fa apprezzare in quest’ultimi anni
nel ruolo di James Bond.

Al suo debutto nel ruolo 
dell’agente 007,
non avrei scommesso 
sulla riuscita di questa scelta.

Invece...
non solo regge il confronto 
con i suoi predecessori
(Sean Connery, George Lazenby, 
Roger Moore,
Timothy Dalton, Pierce Brosnan)
ma nel ruolo è molto,
molto intrigante...
e, ad oggi, 
è quello più pagato.