Io non lo sapevo se sarei stata bene da sola.
Non lo sapevo ma mi ci sono trovata.
Succede.
A me è successo in quell’età in cui pensi che tutto debba essere al suo posto, allineato, definito, classificato.
In quell’età insomma in cui cominci a vivere un po’ di rendita.
Ed invece no, invece mi son trovata a ricominciare da zero, anzi sotto lo zero.
Ho dovuto prendere fiato, e guardarmi attorno un po’ come in quei film polizieschi dove il disgraziato viene fatto volare a calci in culo e poi una volta atterrato si rialza rintronato.
Ecco, più o meno e’ andata così.
Ho potuto vedere, così, come si sta da soli.
Non è facile, lo dico subito.
Ci sono giorni che ti alzi e spacchi il mondo "via da sotto che arrivo io".
Ci sono giorni che hai paura a scendere dal letto.
Ti tocca prendere tutte le decisioni, cambiare il tubo che perde, controllare la caldaia, abbattere un muretto, litigare con il vicino.
Prendere le palle e sbatterle sul tavolo quando le decisioni sono difficili.
Non è facile essere soli.
Una donna sola, sembra che abbia bisogno di compagnia e gli uomini ci provano, una donna sola sembra che abbia sbagliato qualcosa sempre ed allora diventa di facile bersaglio.
La cosa che però ho imparato è stato prendermi cura di me.
No, non con il parrucchiere, l’estetista, il massaggiatore… No, niente di tutto ciò.
Ho imparato ad apparecchiare la tavola anche se sono da sola, a guardare un film fino in fondo, a truccarmi, profumarmi e vestirmi anche se sono in casa da sola.
Ho imparato a bastarmi.
A chiedermi ogni volta come sto, cosa desidero, cosa mi ha fatto male.
E stavolta mi sento, sento la risposta che arriva ed io l’accolgo e ne prendo piena consapevolezza.
Non lo sapevo se sarei stata bene da sola.
Ma ora che mi posso rispondere, posso con estrema sicurezza dire che mi basto.
Mi basto e mi faccio tanta compagnia.
Forse quella che prima, quando non ero sola, non ho avuto mai.
Dal libro:
Abbracciami
come se fosse dicembre.