"È l'ultimo filo di paglia
quello che spezza
la schiena dell'asino!"
Infatti, ci sono degli asini, persone sulla cui schiena tutti, ma in particolare i più vicini, mettono pesi spropositati: pretese assurde, sfoghi, umiliazioni, offese, critiche, indifferenza, lamenti...
Qualcuno non riesce a capire che quella persona ha delle esigenze, ha bisogno di tirare il fiato, ha bisogno di una parola buona, un sorriso, un complimento, un po' di affetto, un ringraziamento...
Niente di tutto ciò. Si continua a buttare addosso a quella persona, filo dopo filo, soltanto la paglia. E ad un certo punto la persona si piega e cade senza far rumore.
"Ma come è possibile! Per una piccola critica, per una sbadataggine!"
Non hai capito che quello era l'ultimo filo di paglia. Leggero fin che vuoi, ma capace di spezzare l'equilibrio.
Quel filo pesava troppo perché si sommava a ciò che avevi messo prima, insieme ad altre persone. Ed è triste che ci si accorga dell'esistenza di un essere umano solo quando questi cade.
Don Nikola Vucic