è quello delle tre del mattino.
È l’ora peggiore.
È l’ora in cui sei solo.
È l’ora in cui devi fare i conti
con la tua vita.
Soprattutto i conti
quelli che non tornano.
È l’ora in cui ti senti angosciato.
Pensi che non ce la fai.
Pensi che quel problema
è troppo grande
e che non si risolverà.
E poi, l’alba, la luce, i rumori,
la moka del caffè
e la vita che ricomincia.
E le voci amiche che ti confortano.
Perché da solo
l’uomo non è nulla,
abbiamo bisogno
gli uni degli altri."