Ma tu davvero credi che vivere sia solo lavorare, produrre, raggiungere traguardi
La vita non è una corsa, amico mio.
Non c'è alcun podio se non quello, un giorno, della tua coscienza e di un tempo che, croce e delizia, non ritornerà più.
Vivere è la strada, non è certo la meta.
Vivere è questo momento.
Sì, proprio questo, che trascorri leggendo questo post.
Vivere è quello che farai subito dopo. Uscire di casa, dormire, restare arrabbiato o perdonare, fare quella telefonata che posticipi da tempo, prendere la bici, tuffarti in acqua da lassù, accarezzare il viso di tua nonna.
Questo, questo è vivere.
Vivere è dedicare tempo alle tue passioni e alle cose che ami.
Vivere è condividere con chi vuoi, è ridere e piangere insieme.
Vivere è imparare a suonare uno strumento, prendere lezioni di ballo, dedicarti ad uno sport.
Vivere è partire per quel posto che hai sempre visto in tv e scoprire che odore ha, è camminare piano respirando l'erba, sono le forme delle nuvole al tramonto e le stelle sulla tua testa di notte, in spiaggia.
Vivere è voltare pagina, sorridere al tuo corpo che cambia, scoprire che ti stupisci ancora, e ancora hai quelle paure ma oggi fanno quasi sorridere, vivere è innamorarsi, ancora e sempre.
Vivere è la calura estiva, sono le notti mentre fuori è freddo e pioggia, sono le chiavi perse e gli amici ritrovati, le vecchie foto e i libri nuovi.
Vivere è un'avventura pazzesca, amico mio. E tu ne sei regista e attore.
Perché un giorno, quando il sipario cala, tutto questo sarà con te. In immagini e ricordi, nei racconti di chi ti vuole bene, nei gesti di tuo figlio, nel mondo intorno che avrai reso anche tu un posto migliore.
È la vita. Questa, la tua, l'unica che hai.
Apri i pugni e afferrala, prima che scivoli via.