Una anziana donna possedeva due grandi vasi, appesi alle estremità di un lungo bastone che portava bilanciandolo sul collo.
Uno dei due vasi aveva una crepa, mentre l’altro era intero. Così alla fine del lungo tragitto dalla fonte a casa, il vaso intero arrivava sempre pieno, mentre quello con la crepa arrivava sempre mezzo vuoto.
Per oltre due anni, ogni giorno l’anziana donna riportò a casa sempre un vaso e mezzo di acqua.
Ovviamente il vaso intero era fiero di se stesso, mentre il vaso rotto si vergognava terribilmente della sua imperfezione e di riuscire a svolgere solo metà del suo compito.
Dopo due anni, finalmente trovò il coraggio di parlare con l’anziana donna, e dalla sua estremità del bastone le disse:
"Mi vergogno di me stesso, perché la mia crepa ti fa portare a casa solo metà dell’acqua che prendi".
L’anziana donna sorrise:
"Hai notato che sul tuo lato della strada ci sono sempre dei fiori, mentre non ci sono sull’altro lato? Questo perché solo dal tuo lato c’è la crepa e disperdi un po’ d’acqua, per questo ho piantato dei semi di fiori solo sul tuo lato della strada. Così ogni giorno, tornando a casa, tu innaffi i fiori. Per due anni io ho potuto raccogliere dei fiori che hanno rallegrato la mia casa e la mia tavola. Se tu non fossi così come sei, non avrei mai avuto la loro bellezza a rallegrare la mia vita".
🍃🌼🍃 Dal web
Ciascuno di noi ha il proprio lato debole, nessuno è perfetto.
Sono le imperfezioni che ciascuno di noi ha, che rendono la nostra vita insieme singolare ed interessante.
Sta a noi accettare le nostre "crepe" e quelle degli altri.
Si deve prendere ciascuna persona per quello che è, scoprendone il lato positivo.
Ognuno è unico ed eccezionale ed ognuno ha la propria missione nel mondo.