Anche gli abiti da sposa seguono la moda del momento. Decenni fa i modelli, con tessuti più o meno preziosi, morbidi e fluttuanti o lineari e semplici, erano abiti castigati con maniche lunghe e con meno nudo in vista.
Oggi, aderenti o vaporosi che siano, tendono ad avere profonde scollature su décolleté, spalle e schiena oppure avere trasparenze che rendono le spose sempre più sensuali e seducenti.
Quando viene scelto il matrimonio religioso, però, non è opportuno presentarsi in chiesa con abiti poco riguardosi del luogo sacro che rappresenta; siano esse chiese della parrocchia, santuari, chiese medievali o chiese di campagna sono, in ogni caso, luoghi di culto consacrati al Signore, luoghi dove sono richiesti decoro e rispetto.
Non è il municipio, il castello, la mega villa, l'ampio giardino o la spiaggia... ma una chiesa!
Con forme in evidenza, scollature eccessive, si rischia di essere fuori luogo, poco eleganti se non addirittura ridicole o kitsch.
Se il giorno del matrimonio sono le tette o il fondo schiena della sposa ad attirare l'attenzione e ad alimentare il chiacchiericcio degli invitati non è bella cosa, almeno finché si è in chiesa.
Una sposa bella, chic, stilosa non deve necessariamente seguire le tendenze eccentriche proposte dalla moda ma scegliere di valorizzare se stessa, a cominciare dall'abito, rispettando le regole del bonton, adottando uno stile sobrio, consono alle circostanze, per essere ricordata come la sposa più bella nella sua unicità e raffinatezza.
Le spose di Giò |