Una piccola comunità di montagna, a 1200 metri s.l.m., dalle antiche origini normanne, che conta oggi solo 133 abitanti (al febbraio 2021).
Sulle montagne che sovrastano il borgo di Calascio, si erge maestosa la Rocca, costituita da un castello e dal borgo medievale adiacente, di cui rimangono una parte parzialmente recuperata ed un'altra con solo alcuni resti archeologici. Si erge ad un'altezza di 1460 metri s.l.m., ai confini di Campo Imperatore, dove domina il versante sud del Gran Sasso d'Italia; fa parte, infatti, del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Il National Geographic ha inserito Rocca Calascio tra i quindici castelli più belli al mondo.
Essendo in una posizione assolutamente favorevole dal punto di vista difensivo, in quanto domina su tutto il territorio circostante, ebbe la funzione di controllo e avvistamento.
Fu voluta dal Re normanno Ruggero d’Altavilla nel 1140. Dopo il forte terremoto del 1703, la Rocca e il borgo, vennero quasi completamente abbandonate dalla popolazione che si trasferì nella sottostante Calascio, diventando poi l’unico centro abitato.
È grazie ad un’azione di restauro, avvenuta alla fine del XX secolo, che la parte più bassa del borgo di Rocca Calascio è stata recuperata e trasformata in Hotel diffuso con servizi di ristoro. Della parte più alta e antica invece, quella a ridosso della fortezza, rimangono solo alcuni ruderi.
Le potenzialità di questi luoghi non potevano essere celate. Era necessario e doveroso far rivivere il territorio con le sue bellezze uniche, dal fascino antico; un territorio dove il tempo sembra essersi fermato.
Immersa nella natura selvaggia, con vista spettacolare sulle principali catene montuose degli Appennini e il Gran Sasso, è una meta turistica tra le più apprezzate dell'Abruzzo.
È per questo che registi italiani e stranieri hanno scelto Rocca Calascio per diverse ambientazioni dei loro film (Ladyhawke, Il nome della Rosa...)
Nelle vicinanze della rocca, lungo il sentiero che porta a Santo Stefano di Sessanio, si incontra la chiesa di Santa Maria della Pietà un piccolo tempietto risalente al 1596.
L'edificio presenta una pianta ottagonale sormontata da una cupola a otto spicchi; all'interno è possibile ammirare una raffigurazione della Vergine miracolosa e una scultura in pietra raffigurante l'Arcangelo Michele.
Per visitare la Rocca, occorre camminare per circa 30/45 minuti a piedi, dopo aver lasciato l'auto all'inizio dell'antico borgo di Calascio.
È in gran parte in salita per cui si consigliano scarpe comode o da trekking.
📷 Foto
di Marco Perozzi