www.rivieraoggi.it/tag/salute-benessere/

1 giugno 2021

Papavero, delicato, effimero fiore di Giugno


Papaveri nei campi di grano, 
papaveri nei campi incolti, 
papaveri lungo strade, 
bordure o lungo i fossi, 
papaveri isolati qua e là. 


Da maggio a luglio,
ed oltre in alcune zone, 
questo fiore scarlatto 
cresce spontaneamente ogni anno. 
Il "papaver rhoeas", 
papavero comune, 
chiamato anche rosolaccio,
è la specie più diffusa,
ma ne esistono molte varietà
 e colori. 

È il fiore che annuncia l'estate. 


Chi non ricorda l'ultima pagina
del libro delle elementari, 
ricco di illustrazioni, 
dove grano e papaveri
significavano estate, vacanza, 
fine dell'anno scolastico! 


Di una bellezza semplice,
schietta, solare, 
con i quattro grandi petali,
sottili, fragili 
e dalla breve durata 
se viene reciso.
Campi di papaveri catturano 
sempre lo sguardo 
regalando momenti di stupore. 


È il fiore della consolazione, 
della semplicità 
e dell'orgoglio sopito. 
Simbolismo alquanto contrastante
visto che la locuzione 
"alto papavero", 
sta ad indicare anche potere 
ed autorevolezza.
Già per gli antichi greci era simbolo 
di conforto, di oblio,
sonno e pigrizia, 
indubbiamente per le proprietà
 sedative, vista l'appartenenza 
alla famiglia del papavero da oppio,
da cui si ricava la morfina. 
Nel medioevo fu associato, 
per il suo colore rosso, 
alla morte e al sacrificio di Cristo. 
Venne per questo raffigurato 
in affreschi di chiese, 
risalenti a quell'epoca.


Per gli anglosassoni, 
i papaveri rappresentano i fiori 
dedicati alla memoria, 
in ricordo delle vittime di guerra 
(Remembrance Day).


In erboristeria, 
sotto forma di infusi 
e decotti, calma la tosse
e concilia il sonno. 
Viene usato anche in cosmesi 
per le proprietà calmanti,
lenitive ed emollienti
e in profumeria
abbinato ad altre essenze.
Non da meno, trova impiego
 in cucina in minestre, insalate, 
pani, primi piatti... 
I semi hanno potere antiossidante.



I papaveri nell'arte

Molti sono i dipinti con papaveri, 
di oggi e del passato. 
Peccato non poterli inserire tutti... 

Claude Monet

Vincent Van Gogh

Edvard Munch

Giuseppe De Nittis 

Gustav Klimt 

Michele Cascella

Mario Lupo

Franco Bocchi

Salvatore Leone

Cathy Horvath




Passò un colpo di spugna 
sul suo ricordo,
 lo cancellò del tutto, 
e nello spazio
 che occupava la sua memoria 
lasciò che fiorisse 
un campo di papaveri.

 Gabriel Garcia Marquez