Scorcio della città
con il Monte dell'Ascensione
È passeggiando tra le sue vie,
tra le cosiddette "rue",
o nelle piazze del centro storico,
che si scoprono le bellezze
architettoniche degli edifici del passato e la ricchezza delle opere d’arte.
Testimonianze tutte rilevanti
della storia medievale di Ascoli Piceno.
Piazza del Popolo
Chiesa di San Francesco
Palazzo dei Capitani
Il centro storico non poteva che
essere rigorosamente in travertino,
pietra locale molto resistente,
che fin dalle origini è stato il materiale principale
nella costruzione degli edifici di ogni genere (mura, fortezze, ponti, torri, chiese...)
caratterizzandone l'aspetto
e la durata dall’epoca romana
fino ai nostri giorni.
Chiesa di San Vittore
Chiesa di San Vittore (laterale)
Chiesa di San Vincenzo e Anastasio
Santa Maria della Carità
o Chiesa della Scopa
Veri gioielli d'arte
sono le numerose chiese
in stile romanico,
di cui molte
sono state sconsacrate.
Cattedrale di Sant'Emidio
"Il Duomo" per gli ascolani
La Cattedrale in Piazza Arringo
Il Battistero di San Giovanni
Sant'Emidio Vescovo
patrono della città
Colonnato della Cripta
Molto interessanti
sono anche
le vecchie fontane
e gli antichi chiostri.
Chiostro Maggiore di San Francesco
e Piazza della Verdura
Ascoli Piceno fu chiamata
“città turrita”
e, successivamente,
“città delle 100 torri”,
per le tante torri gentilizie,
Chiesa di San Francesco (interno)
Chiesa di San Francesco
Chiesa di San Pietro martire
Fu antica capitale dei Piceni,
in seguito conquistata dai Romani.
Forte Malatesta
antica fortezza poi carcere
ora museo dell’Alto Medioevo
e sede di mostre d'arte
antica fortezza poi carcere
ora museo dell’Alto Medioevo
e sede di mostre d'arte
Il Ponte di Cecco sul fiume Castellano
è il più antico della città
e conduce al forte Malatesta
Dominata a lungo dai barbari,
dai Franchi, da Federico II
e da Francesco Sforza.
Venne poi ammessa
al Regno d'Italia.
Una via del centro storico
Oggi vive la realtà
di una tranquilla città
di provincia.
I suoi tesori e la sua bellezza
sono meritevoli