Magnifica volta in un negozio
di articoli
religiosi a Loreto.
Il Santuario
di Loreto conserva, secondo un’antica tradizione, la parte in muratura, della Casa
terrena della Madonna, a Nazareth. È la parte antistante della Grotta,
scavata nella roccia, tuttora venerata nella Basilica dell’Annunciazione di
Nazareth.
Il Santuario
è sorto nel luogo in cui, secondo l’antica e devota tradizione, la dimora di
Maria Vergine vi sarebbe stata trasportata prodigiosamente dagli Angeli.
È per
questo che, la Madonna di Loreto, è venerata come patrona degli aviatori.
Oggi in base
a nuove indicazioni documentali, ai risultati degli scavi archeologici a
Nazareth e nel sottosuolo della Santa Casa (1962-65) e a studi filologici ed
iconografici, si va sempre più confermando l’ipotesi secondo cui le pietre
della Santa Casa sono state trasportate a Loreto, su nave, sembrerebbe per
iniziativa della nobile famiglia Angeli che regnava sull’Epiro.
Nel maggio del
1291 i crociati persero definitivamente la Terrasanta, nonostante l’estrema
difesa dei Templari e c’era il rischio che i musulmani si accanissero su uno
dei principali simboli della Cristianità: la Casa dove Maria ebbe
l’Annunciazione, la casa dove Gesù trascorse l’infanzia.
Furono proprio i
crociati, a trasferirla a Tersatto, nell’odierna Croazia, e poi, la notte
del 10 dicembre 1294, presso Porto Recanati, in una località di lauri, da
cui il nome di Loreto.
Nel suo
nucleo originario, essa è costituita da sole tre pareti, perché la parte
dove sorge l’altare dava, a Nazareth, sulla bocca della Grotta.
Le sezioni
inferiori delle tre pareti originarie, per quasi tre metri di altezza, sono
costituite prevalentemente da filari di pietre, per lo più arenarie mentre le
sezioni superiori, aggiunte successivamente, non sono autentiche e quindi di
minore valore storico e devozionale.
Trasportata
da Nazareth a Loreto, insieme alle mura della Santa Casa, all’inizio era
venerata, non una statua, ma un’icona dipinta su tavola dal colore bruno tipico
delle antiche immagini della Vergine.
Fu poi sostituita con una statua lignea
di abete rosso dipinta. Il fumo delle numerose lampade ad olio, che lungo i
secoli arsero nello stretto locale della Santa Casa, diede essa una tinta
fortemente scura.
La statua, distrutta nell’incendio del 1921 e sostituita da
quella attuale, rivestita di un manto detto “dalmatica”, presenta però una
tonalità più scura rispetto all’originale.
Il
rivestimento marmoreo che custodisce l’umile Casa di Nazareth, è uno dei più
grandi capolavori scultorei dell’arte rinascimentale. Voluto dal Papa Giulio II, è stato realizzato da
numerosi artisti di quel tempo, su disegno dell’architetto Donato Bramante nel
1509.
Pontefici,
santi e personaggi illustri, hanno sostato tra le sue pareti.
É considerata la
Lourdes italiana e tanti pellegrinaggi di malati vengono organizzati ogni anno.
Crescono le grazie e i benefici celesti donati a quanti hanno invocato e
invocano la mamma celeste con fede.