Può un genitore
diventare
il peggior incubo
dei figli?
diventare
il peggior incubo
dei figli?
Se ci si rifà alle notizie di cronaca
sicuramente sì, ma ciò sarebbe statisticamente poco significativo.
Infatti, anche se non si sono mai
verificate situazioni drammatiche, molti ragazzi pensano di avere avuto
genitori difficili che li hanno penalizzati; la famiglia è stata cioè una
condizione penalizzante verso la felicità.
Quali sono le colpe che i figli più spesso
attribuiscono ai genitori?
Violenze fisiche – Per il well-being
un genitore che ricorre alla violenza fisica è un genitore fallito e non è il
caso di spendere molte altre parole sul concetto.
Assenza – Per il well-being l'amore si
dimostra con le azioni e l'assenza non è mai giustificabile: chi pensa di non
aver abbastanza tempo da dedicare ai figli non li deve avere per il semplice
fatto che non saprebbe amarli.
Difetti della personalità – Paradossalmente,
quando il figlio si accorge di evidenti difetti dei genitori, ne esce
rafforzato perché da grande sicuramente li eviterà. Dovrà solo fare attenzione
a non servirsene continuamente come alibi per le "sue" colpe
("eh, con i genitori che ho avuto"), situazione purtroppo comune (alibi
familiare). Ovvio che, se vedrà i difetti dei genitori come pregi, non
potrà distaccarsi e anzi rischierà di diventare peggiore di chi lo ha educato.
Violenza psicologica – Si tratta della
colpa più subdola, oggetto di questo articolo.
La violenza psicologica si attua quando i
genitori sono così forti da ingenerare una gerarchia non discutibile
all'interno della famiglia, anche quando il bambino si sta trasformando in
adolescente.
Poggiando sulla gerarchia familiare e
spesso su condizionamenti economici, il figlio è soggiogato nel tentativo di
plasmarlo secondo un copione predefinito; il figlio è una
"proprietà" che deve rendere: dalla soddisfazione a scuola, alla
prosecuzione dell'attività di famiglia, al formarsi una famiglia di gradimento
dei genitori (partner scelto dai
genitori, maternità per soddisfare il desiderio dei futuri nonni ecc.), fino
al classico bastone della loro vecchiaia.
A ogni tentativo di ribellione, frasi come "ma io sono tuo padre!", "con tutto quello che ho fatto per
te", "sei un
ingrato!" e sciocchezze simili riescono a ristabilire l'ordine e la
supremazia.
Visto
che un figlio si dovrebbe fare per amore, nulla si può chiedere in cambio,
perché ogni richiesta è puro interesse.
Troppi sono i genitori completamente
assenti che si buttano nel lavoro e accumulano ricchezze su ricchezze con la
falsa giustificazione che "lo fanno per i figli", quando in realtà lo
fanno soprattutto per sé stessi per il semplice fatto che i figli, prima dei
soldi, vorrebbero amore.
Sicuramente condizionamenti religiosi (onora il padre e la madre) e sociali (la società si basa sulla famiglia) non hanno mai dato ai figli una grande possibilità di sfuggire alla pressione di genitori-padroni, di quelli che tolgono la libertà per "il tuo bene".
Fonte : www.albanesi.it/Psicologia/genitori
da dimenticare.htm