Non ci
sorprende che il mughetto simboleggi la felicità che ritorna, la
fine di ogni pena e il ritorno della serenità, perché è il fiore più
soave che si possa immaginare.
Era noto come giglio di maggio o giglio
delle valli.
Questo
fiore veniva coltivato dai monaci per adornare l’altare ed era da loro chiamato
"scala per il paradiso" per le minuscole campanelle disposte come gradini lungo
lo stelo.
Secondo una
leggenda cristiana i primi mughetti sarebbero nati dalle lacrime della Madonna versate
ai piedi della croce e per questo il loro colore verginale simboleggia la
Purezza.
Altra
leggenda racconta che ebbero origine dalle
gocce cadute a terra del sangue di San Leonardo, vittorioso ma ferito, dopo un
combattimento contro il diavolo.
E si dice
che con le sue delicate campanelle bianche e il suo dolce e intenso profumo
richiami l’usignolo a celebrare i suoi amori.
In Francia
è il simbolo del primo di maggio. In questo giorno per le vie di Parigi tanta
gente ha un mughetto in mano ...
all’occhiello ... o su un abito.
I fiori
di mughetto sono molto usati per comporre i bouquet delle spose in quanto considerati
simbolo di fortuna e felicità; ma è anche il fiore per festeggiare riconciliazioni con vecchi
amici o amori ritrovati.
Utilizzato nella
cosmesi e profumeria è inconfondibile il suo profumo.