Non c'è giorno, pomeriggio o tarda serata, in TV, in
cui non ci sia uno o più programmi basati su tante chiacchiere.
Valutazione di fatti, considerazioni, opinioni, critiche, approvazioni... insomma" tante chiacchiere" che non portano a un bel niente.
Un lato delle
vicende umane portate alla ribalta, forse, in modo sbagliato.
Si conosce, si partecipa ... ci rende curiosi ma
spesso è piuttosto squallido questo interessamento delle altrui sciagure o
fatti personali, che dovrebbero restare tali.
Si riempie il palinsesto, si fa audience e se ci
scappano parolacce e liti furibonde ancora meglio.
Così se ne parla di più, e
via via tutti a fare gara per ospitare il solito "villano", per dare
lustro alla trasmissione.
Programmi salotti dove si passa da un eccesso
all'altro.
Da fatti di cronaca che inorridiscono a quelli che
emozionano. Da quelli che raccontano vicende personali (gli stessi
protagonisti sono lì*) a quelli che mettono alla gogna personaggi agli
onori della cronaca del momento.
Personaggi e vicende su cui si dovrebbe
stendere un velo pietoso. Invece se ne parla.
E bla bla bla ... si dicono sempre
le stesse cose.
Ricordano tanto i pomeriggi con le amiche o i
circoletti al bar dei maschietti, dove lingue e malelingue ti rigirano come un
calzino, ti cambiano i connotati e ti bollano con i peggiori titoli. Tanto per
fare chiacchiere. Tanto per spulciare nella vita privata degli altri.
Lo dimostra "Facebook" dove ognuno racconta
molto di sé. Forse anche troppo.
* Veri protagonisti o attori ?
Verità o finzione ?
Libera partecipazione o sollecitati perchè retribuiti ?
Libera partecipazione o sollecitati perchè retribuiti ?
" Chiacchiere, chiacchiere, chiacchiere,
l’ultimo rifugio di piccoli uomini "
l’ultimo rifugio di piccoli uomini "
Stephen Littleword