In Italia, il numero dei figli per donna fertile è dell' 1,2-1,3 %.
Ma per garantire la sopravvivenza e scongiurare una nazione dove la percentuale delle persone anziane è sempre più in crescita, sarebbe auspicabile almeno più del 2%.
Dal punto di vista demografico, il nostro paese è uno con il più basso tasso di natalità nel mondo.
Causa di questo controllo delle nascite, è perché mancano adeguate politiche sociali per promuovere e sostenere le nascite e dare assistenza ai nuovi nati e alle famiglie.
Nuclei familiari che si formano tardi, con conseguente procreazione in età avanzata, che si trovano a dover affrontare non pochi problemi, sia per la gestione dei piccoli, sia per le maggiori spese, le quali quest'ultime, diventate oggi preoccupazione primaria.
Grande è la difficoltà delle donne di conciliare famiglia e lavoro. Fra le tante problematiche, sono gli asili nido e le scuole a tempo pieno carenti, e a volte assenti, nelle vicinanze dei posti di lavoro.
Uno stato il nostro, che fra le tante lacune in fatto assistenziale e sociale, poco tutela le madri lavoratrici, a differenza di altri stati europei, come i paesi scandinavi e la Francia, certamente più a dimensione dei piccoli e delle giovani coppie.
Un punto a favore dei bambini italiani è che risultano essere più sani rispetto al passato, anche se l'obesità infantile preoccupa non poco pediatri e nutrizionisti.
Forse i genitori, un pò meno, altrimenti il sovrappeso non sarebbe sempre più in crescita. Da non dimenticare che l'educazione alimentare è compito della famiglia.
Ma forse sono le cattive abitudini di genitori e nonni, per via dello stress e dell'ansia, che il cibo diventa la valvola di scarico per tutte le tensioni ma anche, per il maggiore benessere, un piacere a cui non si vuole rinunciare.
In ogni caso, resta il fatto che il 22,9% dei bambini è in sovrappeso e che l' 11,1 è obeso.
Le regioni con più bambini obesi sono: la Campania con il 20,5%, la Calabria con il 15,4% ed il Molise con il 14,8%.
Complice, oltre ad uno stile alimentare sbagliato, è indiscutibilmente, la sedentarietà.
Si mangia troppo e più calorico ! Ci si muove meno !
I genitori, loro malgrado, sono costretti ad accompagnare i figli fino al cancello della scuola, e così di ritorno fino a casa. Per i mille pericoli dei nostri tempi: brutti ceffi, traffico, paure reali e paranoie.
E poi compiti (troppi), computer, TV, lezioni di musica ... e se c'è tempo... anche danza o qualche attività sportiva (sempre troppo poche, purtoppo). E quanto stress per piccoli e genitori per rispettare orari e quant'altro.
Quali raccomandazioni sotto l'aspetto nutrizionale, quindi ?
- Su consiglio di ginecologi e pediatri, fondamentale resta l'allattamento al seno.
- Un' alimentazione con le giuste calorie e pochi grassi.
- Più frutta e verdura.
- Via i cibi spazzatura.
- Regole dettate dalla mamma e dal papà. Non quello che dice la TV (pubblicità fuorviante), tanto meno quello che permettono i nonni. E ancor meno, QUELLO che vogliono, o pretendono, i bambini.
- Più attività fisica per bruciare calorie, non ingrassare e stare meglio.
- E a voi mamme, belle ed in perfetta forma, soffermatevi a guardare vostro figlio con tanti chili in più. Correte ai ripari. Ma prima chiedetevi il perché.