E’ l’argomento del momento. Tutti: riviste, TV, settore moda e agenzie di modelle, ma anche medici, dietologi e psicologi sono interessati a questo argomento.
Vorrei dare anche il mio parere.
È bene premettere che un soggetto in buona salute non si misura in taglie.
Una buona salute è rappresentata dal benessere fisico e psichico.
Ogni soggetto ha una costituzione corporea che lo contraddistingue, con caratteristiche proprie che va ben oltre un atteggiamento semplicistico di volere catalogare, in questo caso tutte le donne, in una “condizione” dettata dalla moda o da canoni di bellezza femminile, di questi tempi.
Non è forse evidente nel corso dei concorsi di bellezza, dove le ragazze, giovanissime e bellissime, sembrano tutte uguali?
Altissime, magrissime, capelli lunghi e lisci… ma senza personalità.
E basta guardare le sfilate di moda per rendersi conto che molte ragazze sono magre, ma di una magrezza
più naturale in confronto ad altre visibilmente anoressiche, che hanno forzato irrimediabilmente il proprio fisico per raggiungere un peso che a loro non appartiene.
Dicono, che in passerella, l’abito deve dare l’idea di essere… su una gruccia.
E va bene che facciano pure.
Ma prima di intraprendere la professione di modella è necessario e doveroso fare i conti con il proprio corpo.
Vi sono ragazze che vestono una taglia 38, per la propria costituzione, sicuramente aiutate anche da qualche attenzione alimentare, ma non in conseguenza di digiuni forzati, come potrebbe accadere in ragazze dalla costituzione più robusta che intendono raggiungere una taglia 38-40.
E poi nella quotidianità dove sono queste donne a mo’ di gruccia?
Non è forse vero che la maggior parte delle donne ha varia “ciccetta” al giro vita, fianchi, braccia e…
L’alta moda, pret-a-porter o quella di tendenza, più veloce ed economica del negozietto dietro l’angolo, detta legge.
E noi, nostro malgrado, dobbiamo starci dentro, che ci piaccia o no.
Il problema non è tanto cosa indossare, in quanto, per fortuna, alcuni stilisti, pensano anche a chi veste una taglia 46 o più.
È il messaggio che arriva all’adolescente che è sbagliato.
È il valore distorto del peso o della taglia di una donna, che è sbagliato.
Una donna per essere, sentirsi ed apparire bella, deve prendersi cura del proprio corpo, ma con un atteggiamento sano, naturale, di amore verso se stessa
Si deve valorizzare ciò che si ha di bello, magari non il bello voluto dai dettami in voga ma l’essere DIVERSA, non stereotipata, per essere una donna sicuramente UNICA e cosa più importante indubbiamente più FELICE.