Vorremmo tutte essere
delle Cenerentole.
Bellissime,
delle Cenerentole.
Bellissime,
ma belle anche dentro:
dolcissime e umili
anche se maltrattate,
incapaci di ribellarci
dolcissime e umili
anche se maltrattate,
incapaci di ribellarci
a persone cattive,
despote, invidiose ...
e ad un destino che sembra
ormai segnato.
E invece no, non è così.
La “sorte”
e ad un destino che sembra
ormai segnato.
E invece no, non è così.
La “sorte”
di una povera servetta,
non è cosi ingiusta e crudele,
è benevola,
e pronta a regalare
un finale a sorpresa.
Si cambia pagina.
Arriva il riscatto.
C’è anche lei al ballo
non è cosi ingiusta e crudele,
è benevola,
e pronta a regalare
un finale a sorpresa.
Si cambia pagina.
Arriva il riscatto.
C’è anche lei al ballo
sognato e atteso
da mille fanciulle.
Ed è lei la più bella
Ed è lei la più bella
fra tante.
E viene scelta non da
un giovane qualunque,
ma da lui “il principe”,
bellissimo e innamorato,
disposto a tutto
E viene scelta non da
un giovane qualunque,
ma da lui “il principe”,
bellissimo e innamorato,
disposto a tutto
pur di non rinunciare
al suo “amore”.
E il finale ci piace
E il finale ci piace
ancora di più. Quel
“… e vissero felici e contenti”,
ci riempie il cuore di gioia
e non lascia spazio
e non lascia spazio
alla fantasia,
è una certezza!
È una favola, è vero.
Ma abbiamo bisogno
di favole così.
Serve, magari per un attimo,
è una certezza!
È una favola, è vero.
Ma abbiamo bisogno
di favole così.
Serve, magari per un attimo,
ad allontanarci
dalla quotidianità
che sembra essere
che sembra essere
ben diversa.
Ma per molte,
la favola di Cenerentola
si è materializzata…
ed ha avvolto
Ma per molte,
la favola di Cenerentola
si è materializzata…
ed ha avvolto
da un alone di fiaba,
molte donzelle
dei nostri tempi.
Siamo contente per loro.
Siamo contente per loro.