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30 marzo 2025

Dipingo me stessa


▪️🔸️  Frida Kahlo 🔸️▪️

"Dipingo me stessa perché passo molto tempo da sola e sono il soggetto che conosco meglio."

"Dipingo i fiori per non farli morire."

"Non sono malata. Sono rotta. Ma sono felice, fintanto che potrò dipingere."

"Pensavano che anche io fossi una surrealista, ma non lo sono mai stata. Ho sempre dipinto la mia realtà, non i miei sogni."


Durante la sua vita, Frida Kahlo ha realizzato principalmente  autoritratti dove ha provato ad esorcizzare  la sua sofferenza fisica, psicologica e le tante, troppe, esperienze traumatiche.
Autoritratti surrealisti, singolari, oggi tra i più famosi della storia dell'arte dell'ultimo secolo. Donna libera, rivoluzionaria, indipendente, dalla personalità molto forte, passionale fino all'inverosimile... 
Frida, felice di essere viva, nonostante tutto.
Donna caparbia, determinata, fedele al suo  credere profondamente a quell'amore pur tormentato e ai suoi sogni.
Forse stanca, stremata da tanto dolore, morì nel 1954, a Città del Messico, a 47 anni lasciando un grande vuoto nel mondo dell’arte. 
Frida, è simbolo di ribellione, emancipazione e alla stesso tempo di resilienza e coraggio.
Frida, un'icona eterna di femminismo moderno.


27 marzo 2025

"Gente che sa vivere" di Alda Merini


A volte conosci persone che non hanno una grande cultura, né una grossa istruzione, ma che hanno grande umanità e bontà d'animo. 
Nei loro comportamenti scorgi tanta sensibilità e comprensione. 
Tutto ciò le rende belle persone. lo le definisco "gente che sa vivere"

Poi conosci persone istruite, acculturate, plurilaureate che non hanno il senso del rispetto, dell'educazione, dell'umiltà. Non ho una definizione per queste persone.

So solo che se dovessi scegliere tra le une e le altre, sceglierei sempre quelle che "sanno vivere".


23 marzo 2025

La vita illustrata di San Giacomo della Marca


L'affascinante e avventurosa vita di san Giacomo della Marca raccontata per immagini, attraverso il linguaggio della comunicazione visiva per raggiungere i più piccoli, ma non solo.
...
Sindaco di Monteprandone 
Sergio Loggi 

...
Ritengo che questo semplice e speciale libro potrà facilmente destare in molti il desiderio di conoscere e approfondire la vita e le gesta di san Giacomo della Marca e chissà... forse qualche regista, un giorno, potrà dare alla luce un film di spessore sulla vita di san Giacomo della Marca, affinché la sua vita e la sua santità possano, ancora di più, essere conosciute da molti.
Il Signore benedica chi ha realizzato quest'opera e faccia in modo, per l'intercessione di san Giacomo della Marca, che diventi uno strumento portatore di grazia e di fede per tutti coloro che lo sfoglieranno e lo leggeranno.
Ministro provinciale
P. Simone Giampieri


GLI ACQUERELLI 
DELLA VITA 
DI SAN GIACOMO

L'idea di una vita illustrata di san Giacomo è nata a Monteprandone, durante la visita alle scuole elementari del territorio, vedendo i bambini che rimanevano affascinati dai racconti avventurosi della sua storia!
Il loro stupore e la loro meraviglia hanno incantato anche me e come me p. Marco Buccolini, il precedente guardiano del Santuario. Da lì è nato il progetto di far conoscere più a fondo, e in modo agile, la vita del grande frate di Monteprandone, scegliendo tra gli episodi più caratteristici e affascinanti della sua vita.

A livello storico, la ricostruzione delle scene con Sabrina Spurio è stata fatta con particolare attenzione, seguendo principalmente il racconto della Vita di san Giacomo, scritta In tre redazioni da fra Venanzio da Fabriano "suo segretario" e fedele accompagnatore, confrontando e integrando (quando mancavano) le preziose notizie autobiografiche presenti all'interno dei suoi sermoni e i documenti e le cronache del tempo; anche le fonti iconografiche di alcuni dipinti del Quattrocento sono state utilizzate come sorgente d'ispirazione per realizzare diverse scene.
Questa storia, quindi, non è solo per i più piccoli, ma anche i grandi e gli appassionati potranno ritrovare numerosi e interessanti dettagli storici.

Sfogliando queste pagine il lettore vedrà come san Giacomo ha vissuto fatiche, sfide, imprevisti e difficoltà ma è stato sempre accompagnato dalla grazia del Signore che ha tanto amato! Ha potuto realizzare imprese incredibili agli occhi di un contemporaneo (e anche ai nostri occhi), proprio perché ha messo tutto il suo cuore e i suoi numerosi doni in quello che faceva, animato dal desiderio di portare pace, aiuto, giustizia, conforto e sollievo a quanti incontrava lungo il suo cammino.

L'augurio è che questa storia possa far riscoprire ancora di più la bellissima figura di san Giacomo della Marca!
Buona lettura!
P. Lorenzo Turchi 


20 marzo 2025

20 marzo: equinozio di primavera

La primavera inizia oggi, giovedì 20 marzo, giorno dell'equinozio di primavera, dove il giorno è equamente diviso in 12 ore di luce e 12 ore di buio.

È l'nizio della primavera nell'emisfero boreale mentre è l'inizio dell'autunno nell'emisfero australe.

La primavera è annunciata da giornate con più ore di luce, da temperature più calde... e dalla natura che si risveglia!

Alberi che fioriscono, i primi della stagione: mandorlo, pesco...; i fiori, che fanno capolino in prati e giardini (margherite, violette, narcisi...).

🍃🌸🌼🍃  Benvenuta primavera!


19 marzo 2025

Oggi 19 marzo si festeggia San Giuseppe



🤍
Oggi 19 marzo
si festeggia San Giuseppe,
sposo di Maria
e padre putativo di Gesù.
È patrono dei padri e delle famiglie.
Auguri ai papà vicini,
a quelli lontani
e a quelli volati in cielo.

 Auguri a chi porta il suo nome.


🙏
San Giuseppe, 
Ti preghiamo. 
Proteggi tutti i papà,
i nostri figli
e le nostre famiglie
da ogni male.
Prega per tutti noi
e per la pace nel mondo.
Amen.


18 marzo 2025

Non va dimenticato che ogni azione educativa

Non va dimenticato che ogni azione educativa, anche quella più giusta e amorevole, non può mai pretendere di salvare la vita dei propri figli dall'incontro con il reale senza senso dell'esistenza, dalla sua contingenza illimitata, dalla sua ingovernabilità assoluta. 

Cosa vuol dire? 

Vuol dire che possiamo arare il campo, gettarvi la semente più buona, riparare i primi germogli dalle asperità del tempo cattivo, curarne le malattie, non fare mancare il giusto apporto di luce e acqua, ma tutto questo, e altro ancora che potremmo fare, non potrà mai assicurarci la qualità del risultato che otterremo. 
Possiamo contribuire a preparare un campo fertile, ma nulla ci garantirà dell'effettiva realizzazione di questa fertilità. 
La vita è esposta senza protezione al rischio irreparabile della contingenza. 

Massimo Recalcati 



15 marzo 2025

Della Verità nulla sappiamo, perché la Verità è in un pozzo.


Spray murale di Andrea Ravo Mattoni
Vesoul - Francia
"La nuda verità esce dal pozzo" 
di Jean-Léon Gérôme
1896
Museo Anne de Beaujeu
Moulins

"Della Verità nulla sappiamo, 
perché la Verità è in un pozzo"
Aforisma del filosofo greco 
Democrito

Secondo una leggenda del XIX secolo, la Verità e la Menzogna un giorno s’incontrarono. La Menzogna disse alla Verità: "Oggi è una giornata meravigliosa!"
La Verità guardò verso il cielo e sospirò, perché la giornata era davvero bella. Trascorsero molto tempo insieme, arrivando infine accanto a un pozzo. 
La Menzogna si rivolse allora alla Verità e disse: "L’acqua è molto bella, facciamo un bagno insieme."
La Verità, ancora una volta sospettosa, si accertò riguardo le condizioni dell’acqua e si rese conto che era davvero molto bella.
Si spogliarono e iniziarono a fare il bagno.
Improvvisamente la Menzogna uscì dall’acqua, indossò i vestiti della Verità e fuggì via. La Verità, furiosa perché le furono sottratti gli abiti, uscì dal pozzo e corse dappertutto per trovare la Menzogna e riprendersi i vestiti. 
Il mondo, vedendo la Verità nuda, distolse lo sguardo, con disprezzo e rabbia. 
La povera Verità ritornò quindi al pozzo e scomparve per sempre, nascondendo in esso la sua vergogna. 
Da allora, la Menzogna vaga in tutto il mondo, vestita come la Verità, soddisfacendo i bisogni della società, perché il Mondo, in ogni caso, non nutre alcun desiderio di incontrare la Verità nuda.

Dalla prefazione del libro
"Burattinai e galoppini"
di Marianna Archetti 
e Chiaretta Mannari


11 marzo 2025

Ha i capelli...


Ha i capelli del colore più strano del mondo: rosso mélange oro
come gli eserciti dei conquistatori…
Ha le mani piccole, piccoli piedi.
Litighiamo spesso ridiamo…
Per favore fate che io muoia per primo
perché sono più vecchio un bel po’ più vecchio.
Voglio che tu mi dica che è tutto a posto
e che i suoi capelli rossi e oro si scioglieranno ancora
sul mio cuscino.

Charles Bukowski


8 marzo 2025

"Non ti auguro" di Thomas Merton


"Non ti auguro di essere felice, sarebbe troppo facile, ma ti auguro di saper trovare la felicità in ogni piccola cosa che ti circonda.

Non ti auguro il meglio, sarebbe troppo relativo, ma ti auguro di saper trarre il meglio da ogni situazione in cui ti troverai.

Non ti auguro di non aver paura, sarebbe troppo difficile, ma ti auguro di trovare sempre il coraggio di andare avanti e vivere fino in fondo la tua vita. 

Non ti auguro di non sbagliare mai, sarebbe impossibile, ma ti auguro di avere sempre una possibilità per rimediare ai tuoi errori. 

Non ti auguro di fare sempre la cosa giusta, sarebbe troppo bello, ma ti auguro di saper imparare dai tuoi sbagli. 

Non ti auguro di non avere mai bisogno di nessuno, sarebbe troppo presuntuoso, ma ti auguro di essere abbastanza umile da saper tendere la mano per farti aiutare quando ne avrai bisogno.

Non ti auguro di avere tanti amici, sarebbe irreale, ma ti auguro di saper essere un amico per tante persone. 

Non ti auguro di essere saggio, sarebbe troppo pretenzioso, ma ti auguro di saper distinguere tra ciò che è bene e ciò che è male e saper scegliere di conseguenza la via giusta da seguire.

Il mondo è pieno di meraviglie da scoprire, non far trascorrere un solo giorno, senza esserti stupito."


8 Marzo 💛


5 marzo 2025

"Quando lessi il libro" di Walt Whitman


Quando lessi il libro, la famosa biografia,
è questa (mi dissi) che l’autore chiama vita di un uomo.
Così qualcuno scriverà la mia vita, quando io sarà morto.
(Come se un altro potesse veramente conoscerne qualcosa,
se perfino io penso spesso che ne so poco o niente,
qualche cenno, qualche sparso debole indizio, segnali indiretti
che per mio uso esclusivo cerco qui di tracciare).


4 marzo 2025

Il saltimbanco dell’anima mia.

Opera di Isabelle Bonté
Chi sono?
Son forse un poeta?
No certo.
Non scrive che una parola, ben strana,
la penna dell’anima mia:
follia.

Son dunque un pittore?
Neanche.
Non à che un colore
la tavolozza dell’anima mia:
malinconia.

Un musico allora?
Nemmeno.
Non c’è che una nota
nella tastiera dell’anima mia:
nostalgia.

Son dunque… che cosa?
Io metto una lente
dinanzi al mio core,
per farlo vedere alla gente.
Chi sono?
Il saltimbanco dell’anima mia.

Aldo Palazzeschi